Nunzio Galantino, monsignore, strettissimo collaboratore del papa. Segretario generale della Cei, conferenza episcopale italiana, ha rilasciato un’intervista a Famiglia Cristiana. Tema: politiche per l’immigrazione. Il monsignore pugliese ha detto, al riguardo, che “il governo è del tutto assente”. Dice, Galantino, che non basta salvare i migranti per sentirsi con la coscienza a posto. In quanto alle polemiche su eventuali guadagni della Cei sui profughi, Galantino le bolla come “fanfaronate oa osteria”. Il prelato sostiene che non pochi vescovi ospitano immigrati a casa loro e non si sono mai riempiti le tasche di soldi, anzi. “Lo fanno anche Salvini, Zaia e Grillo?”
Nel movimento 5 stelle, il deputato salentino Buccarella aveva detto che la linea in tema di immigrazione non è quella della durezza espressa in internet da Grillo, è decisione collegiale. In quanto a Salvini, leader della Lega, le parole di Galantino non sono state bene accette. “Per i quattro milioni di disoccupati e i nove milinoi di poveri, niente alberghi? Ma l’Italia è ancora una Repubblica o dipende dal Vaticano?” Poi si rivolge ai cattolici, “ma questo Galantino ha rotto le scatole?”. Dal Pd, Emanuele Fiano rivendica un’azione del governo in tema di immigrazione e non è accettabile, secondo lui, il tipo di critica espressa dal prelato.
