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San Severo: passante fa sventare furto di olive Carabinieri, un arresto per possesso di un fucile risultato rubato otto anni fa

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Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:

Nel pomeriggio di venerdi scorso un cittadino aveva telefonato al 112 segnalando che nelle campagne di San Severo, per la precisione in località “Spaviento”, aveva notato alcune persone impegnate nella raccolta delle olive in un fondo, che per le modalità con le quali stavano lavorando gli erano risultate sospette.
La Centrale Operativa della locale Compagnia aveva allora immediatamente inviato sul punto indicato una pattuglia del NORM, fortunatamente già impegnata proprio nelle vicinanze in un servizio di prevenzione dei furti ai danni degli olivicoltori, purtroppo frequenti in questo periodo dell’anno.
Giunti dopo pochissimi minuti sul punto indicato, i Carabinieri avevano potuto vedere solamente alcuni soggetti che, ormai a distanza, stavano precipitosamente scappando a piedi attraverso le campagne, evidentemente avvertiti da qualcuno lasciato a controllare le strade di accesso. I ladri, comunque, che evidentemente non si aspettavano di venire così sorpresi, avevano abbandonato sul posto un’auto, alcune reti e tre bastoni utilizzati per far cadere le olive.
L’auto, a bordo della quale erano già stati caricati oltre tre quintali di olive, aveva applicata una targa contraffatta.
Le olive erano state immediatamente restituite al proprietario del fondo, sollevato dallo scampato danno, mentre l’auto è tuttora sottoposta ad una serie di accertamenti di polizia scientifica necessari non solo a risalire alla sua provenienza, ma ad identificare i responsabili.
Ancora una volta la fattiva collaborazione di un cittadino dotato di lodevole senso civico, unita alla presenza dell’Arma anche nelle campagne, si è rivelata determinante per la positiva conclusione di una situazione che, altrimenti, avrebbe rappresentato l’ennesimo torto a chi per quel prodotto aveva lavorato per un intero anno.

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Nella tarda mattinata di ieri, a San Nicandro Garganico, nel corso di un servizio di pattugliamento congiunto nelle zone rurali e boschive del territorio effettuato dai Carabinieri della locale Stazione con i colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia per il contrasto dei reati tipici in danno di coltivatori e allevatori, i militari hanno notato dei movimenti sospetti all’interno di una masseria in località Palmieri.
Avvicinatisi e qualificatisi, dopo aver identificato il proprietario, CIAVARRELLA Vincenzo, allevatore 39enne del posto già conosciuto, i Carabinieri hanno proceduto ad una perquisizione. Durante le operazioni il CIAVARRELLA, pensando di non essere osservato, approfittando della concentrazione dei militari nelle loro attività ha tentato di nascondere qualcosa sul tetto dell’abitazione, venendo però notato dai due Carabinieri che erano stati lasciati appostati all’esterno della masseria. così stato recuperato dal tetto un fucile semiautomatico cal. 12, con 41 cartucce dello tesso calibro a corredo, il tutto risultato denunciato dal proprietario presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Manfredonia come provento di furto in abitazione il 25 giugno 2011.
L’arma ed il munizionamento sono stati sottoposti a sequestro, mentre l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale Foggia, a disposizione della Procura della Repubblica.
Un’altra arma sequestrata a chi non aveva titolo a detenerla, né avrebbe mai potuto averne, a riprova di quanto diffuso e pericoloso sia, ancora oggi nonostante le decine e decine di arresti già eseguiti in questo campo, il fenomeno delle armi nelle mani sbagliate, soprattutto sul Gargano.




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