Di seguito un comunicato, corredato da foto, diffuso dagli organizzatori:
La quarta edizione del festival «Casa van Westerhout» dedicato al grande compositore pugliese di origini fiamminghe e organizzato dall’Agìmus, prosegue lunedì 10 novembre, alle ore 20, nel Teatro Comunale di Mola di Bari. protagonista l’Aura Trio composto da Simona Foglietta (violino), Maria Antonietta Gramegna (violoncello) e Anna Rosaria Valanzuolo (pianoforte). Il programma è stato pensato come un viaggio nella musica strumentale da camera italiana dell’Ottocento: un repertorio ancora oggi poco esplorato ma che meriterebbe maggiore dedizione. Gli autori al centro del concerto, il napoletano Vincenzo De Meglio, il milanese Giulio Ricordi e lo stesso van Westerhout, furono compositori-strumentisti che produssero numerosi brani di carattere salottiero e brillante.
Nell’Ottocento il salotto aristocratico e borghese fu effettivamente crocevia di scambi culturali, luogo d’incontro nel quale discutere, confrontarsi, fare arte e dunque anche musica. Nei salotti spesso si tenevano a battesimo le nuove composizioni musicali, tanto quelle degli artisti italiani del tempo quanto quelle dei musicisti stranieri (Beethoven, Schumann, Mendelssohn, Brahms) che gradualmente andavano diffondendosi nel Paese.
La composizione di Vincenzo De Meglio, l’Andante e Allegro op. 67, è un brano strutturato in più sezioni che si susseguono senza soluzione di continuità ed è caratterizzato da una grande cantabilità che si potrebbe definire quasi operistica, alla quale si affianca un piglio brillante e virtuosistico che si concretizza in una scrittura strumentale fortemente idiomatica.

Infine, il Trio di Giulio Ricordi, personalità di spicco nella Milano musicale del tempo, membro della famosa famiglia di editori, è un lavoro di ampie dimensioni: in quattro movimenti, la composizione presenta una spiccata impronta vocale ravvisabile soprattutto nella Romanza (il terzo movimento) e negli inserti cantabili dell’ultimo movimento. Come De Meglio, anche Ricordi sfoggia brio e virtuosismo, ricorre a sonorità ora delicatissime ora potenti, realizzando una pagina cameristica di ampio respiro e profonda intensità.
Info e prenotazioni 368.568412 e 393.993526 e www.associazionepadovano.it.






