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Impegno civile e dedizione al bene comune, 18 onorificenze del presidente della Repubblica. Anche a due pugliesi La salentina Catia Pellegrino, ufficiale della Marina, e l'insegnante barlettano Antonio Silvio Calò che a Treviso ha accolto in casa sei migranti

mattarella quirinale

mattarella quirinaleDi seguito il comunicato della presidenza della Repubblica e a seguire, i profili dei due pugliesi, fra i 18 pubblicati dall’ufficio stampa del Quirinale:

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito, motu proprio, 18 onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadini italiani e stranieri che si sono distinti per atti di eroismo, per il loro impegno nel volontariato, nell’integrazione, nella legalità, nel soccorso e nell’assistenza ai migranti, e a chi si è prodigato a favore dell’inclusione della disabilità, nella promozione della cittadinanza attiva, nel contrasto ai fenomeni di violenza.

Il Presidente Mattarella ha voluto individuare, tra i tanti presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni esempi di impegno civile e di dedizione al bene comune.

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catia pellegrino Catia Pellegrino, Tenente di Vascello; nata a Copertino (LE) il 6/3/1976 – Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per la competenza e la sensibilità con le quali ha coordinato numerosi drammatici salvataggi in alto mare nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum”.
E’ la prima donna comandante di una nave militare.
Dal 2014 è Ufficiale al comando del pattugliatore Libra con il quale, nell’ambito della Missione Mare Nostrum, ha coordinato molti drammatici salvataggi in alto mare.
Dalla sua esperienza è stata tratta una web serie dal titolo “La scelta di Catia – 80 miglia a sud di Lampedusa”, trasmessa su Rai3 da ottobre 2014.

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antonio silvio calòAntonio Silvio Calò
, nato a Barletta (BT) il 7/9/1961 – Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per l’esempio di civiltà e generosità che ha fornito aprendo la sua casa a sei giovani profughi giunti a Treviso dopo essere sbarcati a Lampedusa”.
Professore di storia e filosofia al liceo classico “Antonio Canova” di Treviso, ha aperto la propria casa, dove vive con la moglie e i quattro figli, a sei giovani profughi di Nigeria e Gambia.
In una lettera inviata al Presidente Mattarella ha scritto: “…l’esperienza che sto vivendo mi ha dato una spinta nuova (…) vorrei poterle raccontare un’altra Italia che lei conosce bene, un’Italia che è capace di grandi cose partendo da semplici gesti… Nel silenzio tanti italiani continuano a credere nel proprio Paese e agiscono di conseguenza. A questi italiani dobbiamo dire che possiamo farcela grazie a loro…”.

(foto: fonte la rete)

Di seguito il link per accedere al comunicato con i profili di tutti i 18 insigniti:

http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Notizia&key=13673




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