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Depuratore consortile di Manduria-Sava, intervento di Laddomada Il consigliere regionale della Puglia fa il punto della situazione dopo l'incontro di metà settimana e in vista di quello di settembre

francesco laddomada

Di seguito una nota di Francesco Laddomada, consigliere regionale della Puglia, inviata a vari responsabili amministrativi:

In qualità di  componente Segretario della V Commissione consiliare permanente (Ambiente, Ecologia, Lavori Pubblici, Urbanistica, Trasporti, ERP), richiamo la Vostra attenzione su quanto di seguito.

 

In diverse occasioni ho avuto modo di apprendere ed approfondire le problematiche inerenti la costruzione del depuratore consortile di cui all’Oggetto e, soprattutto, quelle connesse allo scarico a mare.

 

Certo, dall’iniziale progetto – di cui al PTA -, il Governo regionale ha recepito ed è andato incontro alle tante osservazioni provenienti dalle Istituzioni locali e dal partenariato sociale (tanto che all’inizio era previsto lo scarico a mare in battigia).

 

Purtuttavia, e avendo interloquito personalmente con numerosi partecipanti alla protesta tenutasi a Bari il 5 u.s., non si può restare insensibili a considerare le preoccupazioni delle Comunità coinvolte circa gli eventuali effetti collaterali negativi dello scarico a mare – seppure acque affinate in tabella 4s, e comunque solo in emergenza!

 

Di conseguenza, fermo restando la sospensione dei lavori, proporrei alle SS.VV. ill.me l’ipotesi della istituzione di una Commissione mista paritetica tra la Regione Puglia, gli Enti locali coinvolti e le associazioni ambientaliste maggiormente rappresentative dei Comuni di che trattasi, affinché – anche con l’ausilio di tre esperti di nomina comune -, possa ipotizzarsi una alternativa allo scarico a mare tecnicamente ed economicamente ancora perseguibile.

 

                   Per quanto sopra, Vi invito a prendere in seria considerazione l’ipotesi di lavoro da me prospettata, che offrirebbe un’ ulteriore opportunità di confronto tecnico-politico contribuendo ad una maggiore condivisione locale dell’importante opera in costruzione.




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