Di seguito un comunicato diffuso dal coordinamento nazionale docenti delle discipline dei diritti umani:
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani celebra il 9 agosto come giornata di memoria e riflessione in ricordo del magistrato Antonino Scopelliti, assassinato dalla ’ndrangheta nel 1991 mentre difendeva con coraggio la giustizia e la legalità. Scopelliti, magistrato integerrimo e simbolo di indipendenza, ci ha lasciato un’eredità morale imprescindibile, racchiusa nelle sue parole: «Il buon giudice, nella sua solitudine, deve essere libero, onesto e coraggioso».
Riteniamo che questa testimonianza viva debba essere al centro dell’educazione alla legalità nelle scuole, affinché i giovani possano comprendere il valore profondo della responsabilità civile e dell’impegno contro ogni forma di mafie, corruzione e ingiustizia. La scuola è luogo insostituibile per coltivare la consapevolezza che la libertà è frutto di scelte coraggiose e quotidiane.
Antonino Scopelliti incarnò questa scelta fino all’estremo sacrificio, opponendosi con fermezza a tentativi di compromesso anche di fronte al pericolo imminente. Il suo impegno nei maxiprocessi contro Cosa Nostra e la ’ndrangheta è un esempio che invita a riflettere su come la legalità sia un bene da difendere con determinazione, soprattutto nella formazione delle nuove generazioni.
Il 9 agosto rappresenta dunque un appuntamento fondamentale per promuovere nelle scuole momenti di approfondimento, dibattito e iniziative didattiche che rendano viva e concreta l’esperienza del diritto, della giustizia e della memoria. Solo così la solitudine del giudice diventa il coraggio collettivo di un’intera comunità civile.
In particolare, rinnoviamo un forte appello alle istituzioni e al mondo della scuola affinché si rafforzino con urgenza i percorsi di cittadinanza attiva e educazione alla legalità in Calabria, terra che ha pagato e continua a pagare un prezzo altissimo nella lotta alla criminalità organizzata. Solo investendo nelle giovani generazioni attraverso strumenti culturali e formativi potremo spezzare il ciclo della violenza e costruire un futuro di speranza e dignità per tutto il territorio.
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani rinnova il proprio impegno a fianco della scuola, custode dei valori democratici e motore di un futuro libero da mafie e illegalità. In nome di Antonino Scopelliti, ricordiamo che educare alla legalità significa educare alla libertà e alla responsabilità di ogni cittadino.