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Regione Puglia: il consigliere vuole candidare la Marina militare al Nobel per la pace Migranti, operazione Mare Nostrum. Laddomada: merita riconoscimenti nazionali e internazionali

francesco laddomada

Di seguito un comunicato diffuso da Francesco Laddomada, consigliere della Regione Puglia, in merito al dibattito consiliare di ieri sulla questione migranti:

Nell’intervento in Aula, il Consigliere Laddomada – tra l’altro membro laico del Co.Mi.Pa. (Comitato Misto militare Paritetico-Puglia) -, ha messo in risalto la valenza umanitaria e militare nel Mar Mediterraneo meridionale denominata “Mare Nostrum”, iniziata il 18 ottobre 2013 per fronteggiare lo stato di emergenza umanitaria in corso nello Stretto di Sicilia, dovuto all’eccezionale afflusso di migranti. Tale Operazione ha potenziato il dispositivo di controllo dei flussi migratori già attivo nell’ambito della missione “Constant Vigilance”, che la Marina Militare svolge dal 2004. L’Operazione Mare Nostrum ha dunque una duplice missione: garantire la salvaguardia della vita in mare e assicurare alla giustizia tutti coloro i quali lucrano sul traffico illegale di migranti. La Marina Militare partecipa, in particolare, con 920 militari e diverse unità navali. Il Comando del Dispositivo aeronavale è affidato al capitano di vascello Massimo Vianello – al quale il Consigliere Laddomada ha riservato plauso in Aula – imbarcato su Nave San Giorgio.

Laddomada, menzionando varie volte il lodevole ed efficace operato della Marina Militare italiana, ha dichiarato che si renderà promotore di una iniziativa volta a far riconoscere a tale Corpo militare opportuni riconoscimenti nazionali e internazionali. Non escluso il “Premio Nobel per la Pace”. Laddomada ha richiamato e insistito sul ruolo – di supporto economico e di solidarietà – che deve avere l’UE con il rafforzamento del Frontex, un’istituzione dell’UE il cui scopo è il coordinamento del pattugliamento delle frontiere esterne aeree, marittime e terrestri degli Stati della UE e l’implementazione di accordi con i Paesi confinanti con l’Unione europea per la riammissione dei migranti extracomunitari respinti lungo le frontiere; il tutto con un adeguato aumento delle risorse economiche.




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1 Comment

  1. Senza nulla togliere al l’operato delle nostre forze armate,consiglierei di occuparsi di piu’ e senza farsi pubblicita’ dei giovani disoccupati e dei cittadini che vanno a rovistare nei bidoni dell’immondizia per poter campare.

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