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Conte al Quirinale, governo vicino alla crisi Lega: unica alternativa le elezioni

giuseppe conte presidente del consiglio

Il premier pugliese è andato da palazzo Chigi al Quirinale. Circa tre quarti d’ora, poi rientro alla presidenza del Consiglio.

Giuseppe Conte ha riferito a Sergio Mattarella la situazione. Che è questa: la crisi di governo è vicina, vicinissima. Ieri la bocciatura dell’emendamento M5S in tema di Tav ha rappresentato uno scossone forse decisivo. Ma le cose fra movimento 5 stelle e Lega non vanno da un po’.

La Lega, oggi pomeriggio, ha diffuso una nota: solo elezioni anticipate, in caso di caduta del governo. In ambienti giornalistici si ipotizza perfino una data: 13 ottobre.

Qual è il motivo vero verissimo della crisi, che i protagonisti non fanno emergere? È la legge finanziaria. Perché dopo un anno di chiacchiere e promesse non tanto concretizzate, dopo avere anche tolto gli 80 euro che erano stati istituiti dal governo Renzi, questo esecutivo che sta impoverendo l’Italia dovrà per forza aumentare l’Iva per fare fronte al debito. Ma nessuno degli attuali protagonisti vorrà prendersene la responsabilità. Così, all’insegna del vittimismo, si butta la palla in fallo laterale e si vede quel che succede. Andare oggi alle elezioni politiche anticipate sarebbe un regalo esiziale a Salvini. Che invece deve rimanere là, lui con i suoi e gli altri, a fare la finanziaria. Per far vedere a tutti noi cosa, dopo tanti slogan, sappia fare veramente. Questo governo non deve cadere. Altro che elezioni. È il momento della responsabilità verso l’Italia. Prima gli italiani, non prima i sondaggi. Giusto? Niente elezioni, niente governo tecnico: deve continuare chi c’è ora.




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