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Razzo cinese: allerta da stasera per nove regioni fra cui la Puglia, restare in casa lontano dalle finestre Momento previsto di impatto con l'atmosfera le 2,24 di domani con scarto di più o meno sei ore

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L’impatto con l’atmosfera terrestre ed il frantumarsi è stimato per le 2,24 ora italiana. Scarto possibile di più o meno sei ore. Dunque dalle otto e mezza di stasera alle otto e mezza di domani mattina, grosso modo. Allerta che riguarda varie parti del mondo e, stando all’immagine diffusa ieri sera dalla protezione civile, l’Italia. In particolare nove regioni: Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Nella comunicazione del ministero dell’Interno ai nove dipartimenti regionali della protezione civile si fa riferimento a possibilità, “seppure remota”, di caduta di frammenti non superiori a cento chili e di diametro non superiore al metro. Insomma non servirà (a niente) l’ombrello per proteggersi dalle precipitazioni dal cielo. Nel tardo pomeriggio la protezione civile ha ridotto ad un arco temporale fra l’una e le sette, la possibilità (sempre considerata remota) che la caduta di frammenti del razzo cinese Lunga marcia 5B riguardi l’Italia.

Stralcio del comunicato diffuso dalla protezione civile:

Sulla scorta delle informazioni attualmente rese disponibili dalla comunità scientifica, è possibile fornire alcune indicazioni utili alla popolazione affinché adotti responsabilmente comportamenti di auto protezione:

• è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che pertanto sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti. Si consiglia, comunque, di stare lontani dalle finestre e porte vetrate;

• i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, così determinando anche pericolo per le persone: pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle singole strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici;

• all’interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell’eventuale impatto sono, per gli edifici in muratura, sotto le volte dei piani inferiori e nei vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi), per gli edifici in cemento armato, in vicinanza delle colonne e, comunque, in vicinanza delle pareti;

• è poco probabile che i frammenti più piccoli siano visibili da terra prima dell’impatto;

• alcuni frammenti di grandi dimensioni potrebbero resistere all’impatto. Si consiglia, in linea generale, che chiunque avvistasse un frammento, di non toccarlo, mantenendosi a una distanza di almeno 20 metri, e dovrà segnalarlo immediatamente alle autorità competenti.




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