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Puglia, elezioni regionali: Emiliano-Fitto e un avversario comune, l’alternativo Sardine, appello all'unità del centrosinistra. Esponente Pd: rimanendo così le cose, molto probabile vittoria del centrodestra

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Elezioni regionali pugliesi. Situazione. Nel centrodestra, recentissime e contemporanee dichiarazioni a Bari da parte di La Russa (FdI) e Fontana (Lega) erano di questo tenore: per Larussa il candidato presidente è Fitto perché già deciso nella trattativa nazionale, per Fontana deve essere un leghista. Scarsamente unitario il quadro nel centrosinistra con Italia Viva che insiste per una candidatura alternativa rispetto a quella di Emiliano. Ieri l’appello delle sardine: devono andare tutti insieme. Di seguito un intervento di Vincenzo Palmisani, del direttivo provinciale Pd di Taranto:

Il 26 gennaio scorso si sono tenute nel nostro Paese le elezioni regionali in due regioni. Una regione del Nord, l’Emilia Romagna, e una del Sud, la Calabria. L’Emilia ha visto la vittoria del candidato del centrosinistra Stefano Bonaccini, in Calabria invece si è imposto il centrodestra con la candidata Jole Santelli.
Hanno vinto i candidati che hanno saputo più aggregare, e nel caso dell’Emilia anche chi ha potuto illustrare il proprio buon governo.
La prossima primavera anche nella nostra regione, la Puglia, saremo chiamati a votare per rinnovare gli organi elettivi della regione.
La coalizione che governa a Roma (Partito Democratico, M5stelle e Italia Viva), a quanto pare, si presenterà con tre diversi candidati per la presidenza della Regione.
Al momento il solo nome di candidato che si conosce è quello del Presidente regionale uscente, Michele Emiliano, nome che esce dalle primarie di centrosinistra del 12 gennaio scorso.
Possono delle primarie poco partecipate, come quelle del 12 gennaio scorso, legittimare la spaccatura di un fronte anti-sovranista, riformista e progressista?
La domanda che mi faccio e faccio è: Vista l’aria che tira non favorevole al centrosinistra, non sarebbe il caso di sforzarsi per trovare una sintesi più inclusiva?
E’ evidente che rimanendo cosi le cose, in primavera sarà molto probabile che si consegnerà la regione al centrodestra, senza neanche tentare di vincerle queste elezioni, così come in Calabria.
Mi chiedo allora: siamo ancora in tempo per trovare la sintesi tra le suddette forze di governo anche a livello regionale?
Sarebbe il caso, a tal fine, che ognuno mettesse da parte le proprie aspirazioni personali e che chi deve fare un passo indietro lo facesse.
Solo così si potrebbe dare la possibilità al centrosinistra pugliese di aprire un altro scenario, rispetto a quello che oggi appare scontato.
Cercasi un atto di generosità.

C’è, a dire il vero, la candidatura di Antonella Laricchia, per il movimento 5 stelle.




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