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Gargano: controlli movida, otto locali sanzionati Margherita di Savoia: a bordo di scooter rubato, denunciato minorenne

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Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:

Nelle notti dei recenti fine settimana, nel cuore del Gargano, nell’apice della stagione turistica, a cui fa da sfondo l’emergenza coronavirus, la Compagnia Carabinieri di Vico del Gargano ha svolto una serie di servizi di controllo del territorio per assicurare ai villeggianti ed alla comunità garganica tranquillità e sicurezza, tenendo conto dell’attuale normativa di prevenzione del contagio da coronavirus, con cui viene evidenziato di non abbassare la soglia dell’attenzione, ma di continuare a seguire le basilari prescrizioni: tenere le distanze, lavarsi le mani, indossare la mascherina (ove è difficile distanziarsi) e per i titolari di esercizi pubblici, indossare e far indossare la mascherina, assicurare ai clienti la distanza dagli estranei e disporre delle informazioni e dei materiali per l’igienizzazione.
I Carabinieri per tutelare la sicurezza sanitaria e far si che i frequentatori della zona abbiano la possibilità di muoversi tranquillamente negli straordinari luoghi del Gargano, hanno posto particolare attenzione alla “movida” estiva ed ai luoghi di aggregazione, ove il divertimento e la voglia di stare insieme, possono portare ad una minor prevenzione al covid 19, pertanto nelle notti dei week end, sono stati svolti dei controlli mirati sul litorale, nelle piazze e nei vicoli ove, per la presenza di locali pubblici, si concentrano gruppi di persone e si snoda la movida.
I locali delle località turistiche di Rodi Garganico, delle Isole Tremiti, di Foce Varano di Ischitella, di San Menaio di Vico del Gargano e del centro storico di Carpino e Peschici, sono stati obiettivo di un monitoraggio dei Carabinieri e attraverso l’osservazione dei militari in abiti civili nel flusso della movida, veniva rilevato a vista il rispetto delle norme anticovid, seguito dall’intervento: 20 gli esercizi monitorati di cui 8 sanzionati al pagamento di 280 euro entro 5 gg ed alla misura accessoria della chiusura sino a 30 giorni. Le principali violazioni: mancanza di mascherine del personale dei locali, inadeguatezza della segnaletica e dei prodotti igienizzanti e inidonea organizzazione della distanza tra i clienti.
Nell’ambito dei blitz nei luoghi della movida, l’azione ha consentito anche di contrastare il fenomeno dell’uso di stupefacenti e dell’abuso di sostanze alcoliche alla guida, che provocano comportamenti incontrollati e pericolosi, specie dove c’è un’elevata concentrazione di persone: 3 i segnalati alla Prefettura per uso personale di droga trovati in possesso di dosi di marijuana e 2 denunciati per ubriachezza alcolica alla guida, con tassi che superavano oltre 4 volte i limiti previsti.
Un locale veniva inoltre sanzionato per l’eccessiva emissione di musica ad alto volume.
75 le principali contravvenzioni al codice della strada elevate con conseguente detrazione di punti, riguardanti in particolare l’utilizzo delle cinture di sicurezza, del cellulare, il mancato utilizzo dei seggiolini per bambini e la velocità non commisurata alle condizioni della strada.

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Era a bordo di un ciclomotore Piaggio Liberty insieme ad un complice in corso Vittorio Emanuele, a Margherita di Savoia, quando, alcune sere fa, sono sopraggiunti i Carabinieri motociclisti della Sezione Radiomobile di Cerignola. I militari, impegnati nei servizi straordinari di controllo del territorio a Margherita di Savoia, meta balneare particolarmente ambita nel periodo estivo, hanno notato l’atteggiamento sospetto dei due, che, infatti, alla loro vista, hanno abbandonato il ciclomotore e sono fuggiti a piedi. Uno di loro, 16enne di Cerignola, è stato bloccato ed identificato, mentre il complice è riuscito a dileguarsi. Gli immediati accertamenti dei Carabinieri hanno consentito di verificare la provenienza delittuosa del ciclomotore, che è risultato rubato a Barletta la mattina stessa. Il 16enne è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bari. Il ciclomotore è stato recuperato e sottoposto a sequestro per la successiva restituzione al legittimo proprietario.

 




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