Il sindaco di Taranto ha scritto al ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico. Melucci vuole un’interlocuzione, subito, con il governo perché c’è da capire cosa fare. Subito. “Il tempo stringe, venga a portare la speranza”. Intanto non si fermano i problemi. Anche paradossali. Di seguito un comunicato Fim-Cisl:
In questa fase di stallo continua a verificarsi ciò che da tempo denunciamo: ogni giorno di ritardo nella vicenda Ilva è un pezzo di terreno perso che danneggia tutti. Oggi al Pla2 l’ennesimo paradosso dove, nonostante lamiere pronte per la lavorazione della Cimolai, i saldatori vengono lasciati a casa perché l’azienda – a dire dei responsabili – non ha soldi per rinnovare i patentini degli operatori.
Siamo in attesa di un nuovo incontro e che il governo avvii nuovamente la discussione su Ilva, ma intanto le condizioni dello stabilimento peggiorano.