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Fasano: arrestato 19enne con l’accusa di violenze nei confronti della madre Erchie: furto di energia elettrica, con questa accusa arrestati moglie e marito. Brindisi: arrestato con l'accusa di essere in possesso di documenti falsi

carabinieri

Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi, nell’ambito di mirati servizi nelle aree prospicenti la stazione ferroviaria, iniziati nel pomeriggio di ieri e protratti sino a tarda serata, hanno eseguito numerosi controlli nel corso dei quali hanno tratto in arresto un cittadino di nazionalità romena, classe 1984, in Italia senza fissa dimora.

In particolare, il giovane, controllato in compagnia di altri tre connazionali, ha esibito una carta d’identità romena che a seguito di un accurato controllo, eseguito mediante l’utilizzo di una lampada a raggi ultravioletti, è risultata contraffatta; il sofisticato strumento ha permesso, infatti, di acclarare l’assenza sul documento dei previsti elementi reagenti ai raggi ultravioletti, evidenziandone la contraffazione. La carta d’identità è stata sottoposta a sequestro. Il giovane dovrà ora rispondere di possesso di documenti di identificazione falsi.

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I carabinieri della stazione di Erchie hanno tratto in arresto in flagranza di reato, per furto aggravato di energia elettrica,  due coniugi di origine romena, residenti a Erchie.

I militari, durante di un controllo presso la loro abitazione eseguito con l’ausilio del personale Enel, hanno accertato che i due avevano abusivamente allacciato l’impianto elettrico alla rete di pubblica distribuzione, per un danno stimato di 6 mila euro.

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I carabinieri della stazione di Fasano hanno tratto in arresto in flagranza di reato, per maltrattamenti in famiglia, un giovane classe 1997.

Il 19enne nella serata del 6 aprile è stato bloccato presso la sua abitazione subito dopo aver percosso la madre.

Dalle prime indagini sono stati ricostruiti vari episodi di maltrattamenti protrattisi per circa 4 anni ed inaspritisi negli ultimi 5 giorni, consistiti in violenze fisiche, psicologiche nonché continue minacce e mortificazioni, commesse dal figlio per futili motivi e continue ingiustificate richieste di denaro.

La donna, visitata dai sanitari del locale ospedale, ha riportato lesioni giudicate guaribili con una prognosi iniziale di 5 giorni.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il giovane è stato posto agli arresti domiciliari presso una casa di prima accoglienza del luogo.

 

Carovigno: viola le prescrizioni, torna in carcere.

I carabinieri della stazione di Carovigno hanno eseguito una ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Brindisi nei confronti di NATOLA Maurizio, classe 1982 del posto, in atto agli arresti domiciliari.

Il provvedimento è scaturito dalle segnalazioni dei militari che hanno accertato l’intrattenimento da parte dell’uomo di plurimi contatti tramite il social network “facebook” con numerosi soggetti, in violazione alle prescrizioni imposte con la misura in espiazione.

NATOLA Maurizio, dopo le formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Brindisi.

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