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“La donna della bomba atomica” a Bari Il 13 marzo

“Si tratta della mia ricostruzione del Progetto Manhattan, per voce di una fisica, la fisica più giovane ad aver preso parte alla costruzione della bomba atomica, Leona Woods, era nel team di Enrico Fermi. La storia è inedita, l’ho ricostruita io con ricerche sul posto, ed è tratta dal mio libro appena uscito con Mondadori.” Lo dice Gabriella Greison
“Siccome nei prossimi giorni ci sono gli Oscar, e ad ‘Oppenhheimer’ ne andranno tanti, mi metto a disposizione per raccontare un punto di vista originale di quella storia.”

Lo spettacolo si terrà il 13 marzo, al Teatro AncheCinema di Bari.

Di seguito il comunicato:

LA DONNA DELLA BOMBA ATOMICA

Leona Woods, la fisica di Oppenheimer, racconta il progetto Manhattan.

regia Alessio Tagliento

musiche inedite di FRANCESCO BACCINI

produzione Associazione Paul Dirac

Per la prima volta in scena, il racconto di Los Alamos, del progetto Manhattan, di Oppenheimer e di Enrico Fermi, della costruzione della bomba atomica e delle successive analisi di coscienza, nelle parole della fisica più giovane assunta a lavorare al più grande evento scientifico dell’umanità.

“La donna della bomba atomica” è il nuovo spettacolo teatrale interpretato e scritto da Gabriella Greison, tratto dal suo nuovo romanzo omonimo, pubblicato con Mondadori.

La protagonista è Leona Woods, la scienziata più giovane del Progetto Manhattan, che in prima persona racconta il più grande evento scientifico della storia dell’umanità. Una storia inedita, che viene raccontata per la prima volta su un palco e nella letteratura, e di cui anche gli americani hanno rimosso l’esistenza.

“La donna della bomba atomica” è un viaggio interiore, un lungo flusso di coscienza, vissuto in prima persona quindi che ci permette di identificarci con la protagonista della storia, e ci consente di rivivere i momenti più elettrizzanti e i momenti più deliranti di questo mostruoso progetto. Fino ad arrivare ai giorni nostri, e alle conseguenze di tutto quello che è stato deciso e ideato in quegli anni.

GABRIELLA GREISON

Gabriella Greison è fisica, scrittrice, e performer teatrale. Ha conseguito la laurea in fisica nucleare a Milano. Ha ottenuto l’abilitazione all’insegnamento della fisica e della matematica, ha lavorato come insegnante diversi anni nei licei milanesi e successivamente romani. Ha lavorato due anni all’Ecole Polytechnique di Parigi (referente dott. Francois Amiranoff). Ha lavorato diversi anni al museo della scienza di Milano. Ha creato trasmissioni radiofoniche e televisive. Ha scritto su riviste e quotidiani. E’ genovese di origini scozzesi. Attualmente vive in Italia, tra Milano e Genova.

I suoi libri sono tradotti all’estero. Per i suoi lavori su Marie Curie è stata intervista da una rivista polacca, per quelli su Mileva Maric da giornali, tv e riviste serbe, per i suoi monologhi teatrali (che porta in scena anche oltre confine) da riviste e giornali americani, tedeschi, francesi.

Scrive romanzi con la fisica a far da sfondo. I suoi lavori ruotano su tre argomenti: fisica quantistica (clicca), donne della scienza (clicca), fisici del XX secolo. E’ una studiosa, prima di tutto.

Ha creato un metodo di divulgazione della fisica tutto suo, “esiste un ‘Metodo Greison” (come dice Repubblica), e oggi è tra i nomi più importanti della divulgazione scientifica italiana.

Sono usciti 6 TED su cinque diversi argomenti: su Albert Einstein (clicca), su Lise Meitner (clicca), sulla fisica quantistica (clicca), un TED motivazione sul gatto di Schroedinger (clicca), e uno sulla sincronicità e l’entanglement quantistico (clicca).ì, e la fisica dei cambiamenti climatici

E 3 programmi televisivi condotti da lei (“Pillole di fisica” su RaiNews24, “Il favoloso mondo della fisica quantistica” su FocusTv, “La teoria di tutte” su SkyItalia LaEffetv).

INFO SPETTACOLO

mercoledì 13 marzo 2024 | ore 20.30

Teatro AncheCinema

Corso Italia 112 Bari

Biglietti online qui: bit.ly/GREISON

biglietti disponibili anche al botteghino del Teatro AncheCinema.

INFO SMS/WhatsApp 329 64 99 552

Parcheggi a pagamento aperti H24 MetroPark Corso Italia 138 (a 200 metri dall’ingresso del teatro) + GestiPark Battisti (a 400 metri dall’ingresso del teatro)

INFO Disponibili 36 posti per carrozzine con visuale centrale dello spettacolo. Il teatro dispone di un ingresso in struttura e in sala privo di barriere architettoniche e di parcheggio dedicato (accessibile da Corso Italia 138).

 

 

 

 

 




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