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Quindici progetti per la realizzazione di piste e percorsi ciclabili e ciclopedonali Regione Puglia

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Di Francesco Santoro:

Quindici progetti per la realizzazione di piste e percorsi ciclabili e ciclopedonali per un importo totale che supera di poco i 13 milioni di euro. La Regione Puglia ha dato l’ok alla graduatoria provvisoria e stabilito i criteri di assegnazione delle risorse: “A ogni Comune è destinato un contributo di massimo 800mila euro, che diventano 1milione e 500mila euro per i progetti presentati in forma associata- fa sapere il governo regionale-. Beneficiari di questo primo finanziamento sono Taranto, Molfetta-Giovinazzo (in forma associata), Castellana Grotte, Mola di Bari-Polignano a Mare-Conversano (in forma associata), Brindisi, Galatone, Casarano, Ruvo di Puglia, Lecce, Ginosa, Otranto, Alliste, Apricena, Bari, Palo del Colle”.
Altri 10 progetti presentati dalle Amministrazioni comunali di “Meledugno-Castri di Lecce-Caprarica di Lecce-Calimera (in forma associata), Carpino, Vico del Gargano, Cutrofiano, Leverano, Noicattaro, Pulsano, Faggiano, Triggiano-Capurso (in forma associata) e Faeto, sono stati ritenuti ammissibili ma verranno finanziati appena acquisita la disponibilità dei 9 milioni 399mila 998,04 euro necessari, per reperire i quali gli uffici sono già impegnati”.
Soddisfatto l’assessore ai Trasporti, Giovanni Giannini: “Nel momento storico in cui ci troviamo questo provvedimento ha un forte valore simbolico, poiché propone forme di mobilità urbana alternativa al trasporto pubblico collettivo, verso il quale permane un certo scetticismo dell’utenza. Nel frattempo- prosegue Giannini- è fondamentale incentivare la mobilità sostenibile in particolare nei centri urbani, tanto per gli spostamenti abitudinari (casa-lavoro, casa-scuola) quanto per il tempo libero, e conquistare nuovi utenti ai quali offrire percorsi ciclabili sicuri, moderni e, laddove è possibile, capaci di valorizzare il patrimonio ambientale. In questo modo si potrà rispondere a quel 40% di intervistati tra gli utenti dell’app Moovit che per questa fase 2 post lockdown, pur dicendosi disponibili a utilizzare la bicicletta, affermano di temere la pericolosità delle strade urbane e reclamano la mancanza di piste ciclabili”.




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