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Corigliano d’Otranto: gli appuntamenti dell’Art&Lab Lu Mbroia Da oggi

Nabil Bey

Di seguito il comunicato:

Prosegue la programmazione di concerti, appuntamenti e rassegne d

Prosegue la programmazione di concerti, appuntamenti e rassegne dell’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto. Venerdì 5 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) una serata dedicata alla musica tradizionale con Uccio Aloisi Gruppu e Dario Muci. Uccio Aloisi è stato un cantore di musica popolare, tra i personaggi più carismatici, conosciuti e apprezzati della tradizione musicale salentina. Ha calcato i palchi più importanti della musica popolare collaborando con artisti di fama internazionale e artisti italiani, tra cui Buena Vista Social Club, Massimo Ranieri, Mauro Pagani, Stewart Copeland, Giuliano Sangiorgi e tanti altri. Nel 2005 è stato uno dei personaggi principali del film documentario Craj di Davide Marengo. Dopo l’intensa avventura con gli “Ucci”, ha dato vita a “Uccio Aloisi Gruppu” esibendosi in Salento e su tutto il territorio nazionale fino alla sua scomparsa nel 2010. Per questo evento speciale, il gruppo – che in questi anni ha proseguito nel solco tracciato dal suo fondatore – incontra Dario Muci, musicista e cantante che affianca alla sua attività concertistica anche un’appassionata e profonda ricerca sulle tradizioni orali. Nel corso della sua carriera ha unito un’intensa attività musicale dal vivo ed in studio, ad un personale percorso di ricerca che lo ha portato a collaborare con figure storiche della tradizione salentina, tra cui proprio Uccio Aloisi, Gigi Stifani, Uccio Stifani e Pino Zimba. Il suo ultimo lavoro di ricerca è stato pubblicato a giugno del 2022 dal titolo “I calsolaro. Barba, capelli e ballabili”, un omaggio alla musica delle sale da barba del Salento.

Sabato 6 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 10 euro) anteprima della terza edizione della rassegna Le vie del Melograno, ideata e diretta da Nabil Bey, cantante, autore e compositore di origine palestinese, voce dei Radiodervish. L’albero del Melograno ha una storia profondamente legata a quella del nostro mare, il Mediterraneo. Sin dall’antichità il Melograno è stato testimone del tempo di questo mare ed ha rappresentato un simbolo d’unione  tra i popoli, di perfezione divina, di fertilità, bellezza, pace e lotta contro l’odio e la guerra. Le Vie del Melograno è una rassegna che vuole percorrere idealmente i luoghi poetici, culturali e musicali del Mediterraneo ispirandosi alla simbologia rappresentata dall’antica pianta della mela granata. L’anteprima – 
arricchita anche da un percorso di degustazione della cucina mediterranea Palestinese – ospiterà il concerto del progetto “Ammuina” con un repertorio tradizionale di cantori e cantatrici del Sud. A seguire “Babylon Beat – Oriental vibes in Sound landscapes“, un viaggio sonoro a cura di Nabil Bey. La ricca programmazione della rassegna, che si snoda idealmente lungo le sponde del Mediterraneo, proseguirà con Riccardo Tesi & Maurizio Geri (16 agosto),  Nabil Bey e Mirko Signorile (17 agosto), il musicista iraniano Pejman Tadayon (18 agosto), Giuliana de Donno e Valerio Daniele (19 agosto), La Cantiga de la Serena (20 agosto), Mesudí (21 agosto) e Fabrizio Piepoli (22 agosto).
Domenica 7 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) torna “La Notte bianca dell’Ipocondria“, giunta sorprendentemente e contro ogni previsione alla quarta edizione. Quest’anno, per fortuna, la situazione epidemiologica da Covid è completamente sotto controllo e anche gli ipocondriaci potranno tornare a festeggiare senza alcuna paura di infettarsi (questo paragrafo è stato pensato e scritto alcuni mesi fa… nel frattempo oltre alla nuova Omicron, sono subentrati la guerra, le elezioni e il vaiolo delle scimmie). Nata nel 2019 dalla mente inutilmente creativa del giornalista e operatore culturale Pierpaolo Lala, supportato in questa e altre avventure improbabili dalla visionaria lungimiranza del cantautore Massimo Donno, La notte bianca dell’ipocondria proporrà una lunga serata con tanti ospiti (per ora confermati, ma non si sa mai). L’apertura, in collaborazione con il Festival della Disperazione di Andria e con Liberrima, sarà affidata ad Alessandro Paolucci, l’ideatore dell’account @Dio, seguito da centinaia di migliaia di persone tra Twitter, Facebook e Instagram. A Corigliano d’Otranto (e il giorno dopo, lunedì 8 agosto alle 20 alla Liberrima di Bari) Paolucci presenterà “Storia stupefacente della filosofia” (Il Saggiatore). Nel corso della serata si preoccuperanno dal palco la CovidBand guidata dal maestro tamponatore Andrea Baccassino e il CoronaChorus diretto da Serena Spedicato con la partecipazione, tra gli altri, del chitarrista Marcello Zappatore, del cantautore Alberto Tuma, dell’attore Antonello Taurino e del comico Anthony degli Scemifreddi. Non mancheranno le selezioni musicali tristi di Dj Sert, stand enogastrofarmacologici, la maglietta “Non ho avuto il covid, che io sappia”, la doccia di gel igienizzante (perché non si sa mai), l’autodiagnosi web, il concorso Miss e Mister mascherina in decomposizione e altre sorprese.


Lunedì 8 Agosto (ore 21:30 – contributo associativo 5 euro), in collaborazione con 
La Sezione di Melpignano,  appuntamento con “Peppe Voltarelli canta Modugno“. Un tributo a Domenico Modugno, attore, autore e cantante, uomo del sud ma soprattutto artista a tutto campo, innovatore della canzone italiana e raffinato performer autore di brani memorabili capace di spaziare dalla canzone moderna esistenzialista e socialmente impegnata al canto in dialetto ripercorrendo i sentieri della tradizione popolare esaltando i valori della civiltà contadina e l’amore per la natura. Il repertorio di Domenico Modugno, illustre rappresentante di questa tradizione, che con il suo talento seppe creare le basi per una innovativa poetica culturale, diventa per Voltarelli il pretesto per una riflessione autobiografica sul viaggio e sul senso di sradicamento e precarietà di ogni emigrante. Le canzoni del maestro pugliese vengono reinterpretate alla maniera del cantastorie con la chitarra e fisarmonica nella loro essenzialità, alternando versi cantati, narrazioni e aneddoti. La prima parte racchiude il repertorio dialettale con le canzoni in siciliano pugliese e napoletano per poi continuare con i brani in italiano e finire con un riletture di alcuni suoi grandi successi. Peppe Voltarelli è un bluesman, cantante e autore di canzoni con incursioni nel teatro e nel cinema. È stato per 15 anni voce e fondatore del gruppo folk Il parto delle nuvole pesanti. Nel 2005 inizia la sua carriera solista. Targa Tenco 2010 con “Ultima notte a Mala Strana”, miglior album in dialetto, e 2021 con “Planetario”.

Martedì 9 Agosto 
(ore 21:30 – contributo associativo 7 euroa Lu Mbroia arriva la musica tradizionale ellenica dei TaxìdiMercoledì 10 e giovedì 11 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 15 eurosi rinnova anche quest’anno il doppio appuntamento con Le Notti di Perseo dei Radiodervish. Venerdì 12 Agosto (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) la serata si aprirà con Cesare Dell’Anna trio feat. Talla Ndiaye
Sabato 13 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 20 euro – prenotazione obbligatoria 3381200398) Lu Mbroia ospiterà L’anno che verrà – Canzoni di Lucio Dalla” con Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono) e Natalio Mangalavite (piano, tastiere e voce). Domenica 14 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) appuntamento con Transalentoprogetto di Kavita Soni (voce) e Andrea Presa (didjeridoo, facebass, percussioni e battiti elettronici). Lunedì 15 Agosto (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) spazio allo spettacolo “Acqua e farina“. Giancarlo Paglialunga (voce e tamburi) e Salvatore Casaluce (chitarra) affiancati dalla personalità “ritmica” unica di Vito De Lorenzi, si incontrano in un progetto artistico originale e dal respiro

a di Corigliano d’Otranto. Venerdì 5 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) una serata dedicata alla musica tradizionale con Uccio Aloisi Gruppu e Dario Muci. Uccio Aloisi è stato un cantore di musica popolare, tra i personaggi più carismatici, conosciuti e apprezzati della tradizione musicale salentina. Ha calcato i palchi più importanti della musica popolare collaborando con artisti di fama internazionale e artisti italiani, tra cui Buena Vista Social Club, Massimo Ranieri, Mauro Pagani, Stewart Copeland, Giuliano Sangiorgi e tanti altri. Nel 2005 è stato uno dei personaggi principali del film documentario Craj di Davide Marengo. Dopo l’intensa avventura con gli “Ucci”, ha dato vita a “Uccio Aloisi Gruppu” esibendosi in Salento e su tutto il territorio nazionale fino alla sua scomparsa nel 2010. Per questo evento speciale, il gruppo – che in questi anni ha proseguito nel solco tracciato dal suo fondatore – incontra Dario Muci, musicista e cantante che affianca alla sua attività concertistica anche un’appassionata e profonda ricerca sulle tradizioni orali. Nel corso della sua carriera ha unito un’intensa attività musicale dal vivo ed in studio, ad un personale percorso di ricerca che lo ha portato a collaborare con figure storiche della tradizione salentina, tra cui proprio Uccio Aloisi, Gigi Stifani, Uccio Stifani e Pino Zimba. Il suo ultimo lavoro di ricerca è stato pubblicato a giugno del 2022 dal titolo “I calsolaro. Barba, capelli e ballabili”, un omaggio alla musica delle sale da barba del Salento.


Sabato 6 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 10 euro) anteprima della terza edizione della rassegna Le vie del Melograno, ideata e diretta da Nabil Bey, cantante, autore e compositore di origine palestinese, voce dei Radiodervish. L’albero del Melograno ha una storia profondamente legata a quella del nostro mare, il Mediterraneo. Sin dall’antichità il Melograno è stato testimone del tempo di questo mare ed ha rappresentato un simbolo d’unione  tra i popoli, di perfezione divina, di fertilità, bellezza, pace e lotta contro l’odio e la guerra. Le Vie del Melograno è una rassegna che vuole percorrere idealmente i luoghi poetici, culturali e musicali del Mediterraneo ispirandosi alla simbologia rappresentata dall’antica pianta della mela granata. L’anteprima – 
arricchita anche da un percorso di degustazione della cucina mediterranea Palestinese – ospiterà il concerto del progetto “Ammuina” con un repertorio tradizionale di cantori e cantatrici del Sud. A seguire “Babylon Beat – Oriental vibes in Sound landscapes“, un viaggio sonoro a cura di Nabil Bey. La ricca programmazione della rassegna, che si snoda idealmente lungo le sponde del Mediterraneo, proseguirà con Riccardo Tesi & Maurizio Geri (16 agosto),  Nabil Bey e Mirko Signorile (17 agosto), il musicista iraniano Pejman Tadayon (18 agosto), Giuliana de Donno e Valerio Daniele (19 agosto), La Cantiga de la Serena (20 agosto), Mesudí (21 agosto) e Fabrizio Piepoli (22 agosto).
Domenica 7 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) torna “La Notte bianca dell’Ipocondria“, giunta sorprendentemente e contro ogni previsione alla quarta edizione. Quest’anno, per fortuna, la situazione epidemiologica da Covid è completamente sotto controllo e anche gli ipocondriaci potranno tornare a festeggiare senza alcuna paura di infettarsi (questo paragrafo è stato pensato e scritto alcuni mesi fa… nel frattempo oltre alla nuova Omicron, sono subentrati la guerra, le elezioni e il vaiolo delle scimmie). Nata nel 2019 dalla mente inutilmente creativa del giornalista e operatore culturale Pierpaolo Lala, supportato in questa e altre avventure improbabili dalla visionaria lungimiranza del cantautore Massimo Donno, La notte bianca dell’ipocondria proporrà una lunga serata con tanti ospiti (per ora confermati, ma non si sa mai). L’apertura, in collaborazione con il Festival della Disperazione di Andria e con Liberrima, sarà affidata ad Alessandro Paolucci, l’ideatore dell’account @Dio, seguito da centinaia di migliaia di persone tra Twitter, Facebook e Instagram. A Corigliano d’Otranto (e il giorno dopo, lunedì 8 agosto alle 20 alla Liberrima di Bari) Paolucci presenterà “Storia stupefacente della filosofia” (Il Saggiatore). Nel corso della serata si preoccuperanno dal palco la CovidBand guidata dal maestro tamponatore Andrea Baccassino e il CoronaChorus diretto da Serena Spedicato con la partecipazione, tra gli altri, del chitarrista Marcello Zappatore, del cantautore Alberto Tuma, dell’attore Antonello Taurino e del comico Anthony degli Scemifreddi. Non mancheranno le selezioni musicali tristi di Dj Sert, stand enogastrofarmacologici, la maglietta “Non ho avuto il covid, che io sappia”, la doccia di gel igienizzante (perché non si sa mai), l’autodiagnosi web, il concorso Miss e Mister mascherina in decomposizione e altre sorprese.


Lunedì 8 Agosto (ore 21:30 – contributo associativo 5 euro), in collaborazione con 
La Sezione di Melpignano,  appuntamento con “Peppe Voltarelli canta Modugno“. Un tributo a Domenico Modugno, attore, autore e cantante, uomo del sud ma soprattutto artista a tutto campo, innovatore della canzone italiana e raffinato performer autore di brani memorabili capace di spaziare dalla canzone moderna esistenzialista e socialmente impegnata al canto in dialetto ripercorrendo i sentieri della tradizione popolare esaltando i valori della civiltà contadina e l’amore per la natura. Il repertorio di Domenico Modugno, illustre rappresentante di questa tradizione, che con il suo talento seppe creare le basi per una innovativa poetica culturale, diventa per Voltarelli il pretesto per una riflessione autobiografica sul viaggio e sul senso di sradicamento e precarietà di ogni emigrante. Le canzoni del maestro pugliese vengono reinterpretate alla maniera del cantastorie con la chitarra e fisarmonica nella loro essenzialità, alternando versi cantati, narrazioni e aneddoti. La prima parte racchiude il repertorio dialettale con le canzoni in siciliano pugliese e napoletano per poi continuare con i brani in italiano e finire con un riletture di alcuni suoi grandi successi. Peppe Voltarelli è un bluesman, cantante e autore di canzoni con incursioni nel teatro e nel cinema. È stato per 15 anni voce e fondatore del gruppo folk Il parto delle nuvole pesanti. Nel 2005 inizia la sua carriera solista. Targa Tenco 2010 con “Ultima notte a Mala Strana”, miglior album in dialetto, e 2021 con “Planetario”.

Martedì 9 Agosto 
(ore 21:30 – contributo associativo 7 euroa Lu Mbroia arriva la musica tradizionale ellenica dei TaxìdiMercoledì 10 e giovedì 11 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 15 eurosi rinnova anche quest’anno il doppio appuntamento con Le Notti di Perseo dei Radiodervish. Venerdì 12 Agosto (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) la serata si aprirà con Cesare Dell’Anna trio feat. Talla Ndiaye
Sabato 13 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 20 euro – prenotazione obbligatoria 3381200398) Lu Mbroia ospiterà L’anno che verrà – Canzoni di Lucio Dalla” con Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono) e Natalio Mangalavite (piano, tastiere e voce). Domenica 14 agosto (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) appuntamento con Transalentoprogetto di Kavita Soni (voce) e Andrea Presa (didjeridoo, facebass, percussioni e battiti elettronici). Lunedì 15 Agosto (ore 21:30 – contributo associativo 7 euro) spazio allo spettacolo “Acqua e farina“. Giancarlo Paglialunga (voce e tamburi) e Salvatore Casaluce (chitarra) affiancati dalla personalità “ritmica” unica di Vito De Lorenzi, si incontrano in un progetto artistico originale e dal respiro




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