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Pezze di Greco: si finge amico di un anziano e si fa cambiare soldi veri con banconote false Tuturano: ritrovati duecento pannelli fotovoltaici, erano stati rubati. Fasano: accusa, officina di riparazioni auto con pezzi di macchine rubate

carabinieri

Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Brindisi  hanno tratto in arresto in flagranza di reato GIANNIELLO Carmine, classe 1978 di Brindisi e già sottoposto agli arresti domiciliari, e SANTORO Annarita, classe 1969, residente a Carentino (AL) e domiciliata a Brindisi, responsabili a vario titolo di evasione, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, lesione personale.

I militari nella tarda serata del 3 agosto hanno sorpreso GIANNIELLO Carmine fuori dall’abitazione in compagnia di SANTORO Annarita. Nel procedere all’arresto del GIANNIELLO, per evasione, i due sono andati in escandescenza e hanno iniziato a spintonare, percuotere ed ingiuriare i militari operanti. Con l’intervento di una pattuglia della stazione di Brindisi Casale, inviata in rinforzo, si è potuto procedere all’arresto di entrambi.

Dopo le formalità di rito, GIANNIELLO è stato associato alla casa circondariale di Brindisi, mentre SANTORO è stata posta agli arresti domiciliari.

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I carabinieri della Stazione di Torre Santa Susanna hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino nei confronti di COPPOLA Salvatore, classe 1975 del posto.

L’uomo deve espiare la pena residua di 5 mesi e 27 giorni di reclusione, per furto con strappo (fatti accaduti il 7 settembre 2013 a Torino).

COPPOLA Salvatore, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Brindisi.

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I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Brindisi e della stazione di Brindisi Centro, a parziale conclusione di accertamenti investigativi, hanno recuperato 200 pannelli fotovoltaici del valore di circa 100.000 euro.

I manufatti, rinvenuti all’interno di una masseria abbandonata in contrada “Paticchi”, erano stati asportati nella notte del 3 agosto da un campo per la produzione di energia elettrica sito in contrada “Pigna Flores” di Brindisi.

I pannelli sono stati riaffidati al legittimo proprietario.

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I carabinieri della stazione di Pezze di Greco hanno avviato le indagini tese all’identificazione di un ignoto malfattore – di età 30 – 35 anni – che nella serata del 3 agosto, dopo aver avvicinato un anziano del luogo, fingendosi conoscente e amico della vittima, si è fatto cambiare con altro denaro tre banconote da 100 euro, poi risultate false. L’uomo si è dileguato a bordo di un veicolo Nissan di colore grigio scuro.

Per i cittadini si suggerisce di visitare il sito internet www.carabinieri.it – sezione consigli – all’indirizzo http://www.carabinieri.it/Internet/Cittadino/Consigli/ ove sono raccolti i suggerimenti su argomenti connessi soprattutto con la sicurezza.

Sono consigli di carattere generale che derivano soprattutto dalla esperienza “sul campo” per aiutare a conoscere meglio i diritti e prevenire le situazioni di pericolo.

“Non fidatevi delle apparenze!”

“Il truffatore per farsi aprire la porta ed introdursi nelle vostre case può presentarsi in diversi modi. Spesso è una persona distinta, elegante e particolarmente gentile. Dice di essere un funzionario delle Poste, di un ente di beneficenza, dell’INPS, o un addetto delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, etc. e talvolta un appartenente alle forze dell’ordine.”

… “non sempre l’abito fa il monaco”!

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I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fasano hanno Denunciato in stato di libertà due censurati del posto per i reati di ricettazione aggravata e gestione illecita di rifiuti. Si tratta di G.C., nato a Fasano classe 1943, e  C.D., nato a Fasano classe 1992, sono stati trovati in possesso di vari veicoli e parti di auto – provento di furto. All’interno del garage nella loro disponibilità è stato trovato: una “MINI ONE D” rubata il 30 luglio u.s.; il blocco motore di una Lancia Delta rubata a marzo 2014; 12 blocchi motore con matricole abrase; 17 sospensioni assali e 51 blocchi cambio; numerosi paraurti e centraline abs; 70 sportelli e 2 testate motore; interni, rivestimenti, pneumatici e accessori di autovetture privi di segni di riconoscimento.

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