Quanto riportato dall’assessore comunale è grave e le autorità dovranno fare delle verifiche. E nel caso smentire l’amministratore pubblico. O, se vero, prendere dei provvedimenti. In caso di chiamata dagli enti pubblici i percettori del reddito di cittadinanza non hanno la possibilità di rinunciare.
Scrive Antonio Scialpi, assessore al Diritto allo studio e alla Cultura del Comune di Martina Franca:
Oltre 8000 studenti a scuola in sicurezza.
Facciamoli ora restare.
Ieri due tavoli tecnici della scuola.
Dalle 9 alle 11 per i 5 Istituti comprensivi e dalle 11 alle 13 per i 3 poli scolastici delle scuole superiori.
La ripartenza dal 24 settembre ha superato bene ogni criticità.
Non è stato facile.
Per me la cosa più impegnativa e difficile in questi otto anni.
Abbiamo lavorato insieme per tre mesi per riportare a scuola circa 8000 studenti.
Di questo siamo orgogliosi e ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato per raggiungere questo obiettivo.
Abbiamo affrontato anche il delicato problema dei trasporti extraurbani di competenza della Provincia ( Assente ) .
La sincronia degli orari e dei tempi .
Mancano nelle scuole ancora molti docenti e molti collaboratori scolastici.
Il Comune ha messo a disposizione gli assistenti educativi per il sostegno ai diversamente abili.
Mancano i docenti per il sostegno.
Per questo sollecitiamo le autorità scolastiche provinciali ad adempiere ai propri compiti.
La cosa strana è che il personale, contattato dai dirigenti scolastici per i contratti del personale Covid per utilizzare i finanziamenti giunti, rinuncia alla nomina per non perdere il reddito di cittadinanza.
Resta la criticità del collegamento Internet in alcune scuole al Pergolo ma la competenza è della Provincia e della Regione.
L’Amministrazione comunale continuerà a seguire con cura attenzione e pazienza tutte le criticità e l’evoluzione dell’emergenza sanitaria.
Il rispetto delle norme antiCovid in tutti gli ambienti fuori dalla scuola è importante per evitare di bruciare il diritto allo studio in classe.
Evitiamo che quello che si fa a scuola sia vanificato da comportamenti non virtuosi fuori dalla scuola.
Obbligo delle mascherine all’aperto nei pressi delle scuole .
Sono diverse le scuole chiuse per il Covid.
Speriamo bene.
