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Per lo sciopero di Taranto inizia a mancare carburante anche nel resto della Puglia Tra i distributori a secco c'è quello vicino alla raffineria Eni

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L’immagine di home page si riferisce all’imou di carburanti a due passi dalla raffineria Eni. Lo sciopero che va avanti da tre giorni, indetto da Usb con presidio di cisterne davanti alla raffineria tarantina per impedire il trasporto di benzina e gasolio, mette in difficoltà il sistema della distribuzione. Non solo nella città ionica.

L’immagine sotto fa riferimento alla stazione di servizio, fra le più importanti in Puglia, non lontana dal centro commerciale di Casamassima.

A Martina Franca i primi cartelli del genere sono spuntati nella stazione di servizio di una pompa bianca. E l’elenco, qua e là per la Puglia, è destinato ad incrementarsi perché la raffineria di Taranto serve la regione intera oltre alla Basilicata ed a parte della Calabria.

Lo sciopero indetto da Usb è legato all’assegnazione, da parte di Eni, di un appalto per il trasporto dei carburanti che secondo il sindacato di base non tiene conto dei lavoratori locali. Sono garantiti solo i rifornimenti essenziali, per ospedali ed aeroporti. L’agitazione sarà interrotta mercoledì, giorno di un vertice in prefettura.

Vi sono distributori che ieri si sono approvvigionati da altre raffinerie, come Pomezia o Pescara. Il grosso però fa capo a Taranto.

 

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