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I lavoratori ex Tributi Italia non perdono il posto Assunti da Serti, nessun esubero

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Questa notizia, che ha carattere nazionale, riguarda anche vari lavoratori pugliesi:

Serti Spa ha avviato il procedimento che porta all’assunzione ex novo dei lavoratori di Tributi Italia in AS. La newco presieduta dall’economista Carlo Fresa, nel rispetto dell’accordo siglato con i sindacati a Roma lo scorso 30 dicembre, oltre a rilevare il ramo in Amministrazione Straordinaria dell’azienda di Chiavari, assicurerà, infatti, il passaggio degli attuali occupanti di Tributi Italia. Il piano industriale della Società europea riscossione tributi e imposte, che gode l’avallo del Ministero dello Sviluppo Economico, prevede una crescita importante sull’intero territorio nazionale con la riapertura di tutte le sedi dell’ex concorrente di Equitalia. Da qui la necessità di assumere, in tempi brevi, personale qualificato con una pluriennale esperienza nel delicato settore dell’accertamento e della riscossione dei tributi degli Enti locali. Non ci saranno quindi esuberi, e questo rappresenta in Italia un caso più unico che raro. L’operazione ha visto come protagonista il Commissario Straordinario di Tributi Italia, professor Luca Voglino, il quale negli ultimi tre anni ha percorso con grande professionalità ogni strada e vagliato con attenzione questa offerta finalizzata ad assicurare un futuro occupazionale ai lavoratori in cassa integrazione. D’ora in poi, dunque, Voglino potrà tirare un sospiro di sollievo. L’atto di compravendita, lo ricordiamo, è stato sottoscritto l’8 gennaio nella sede del MISE. Serti, è una società per azioni che svolge attività di gestione delle entrate tributarie e patrimoniali degli Enti Locali iscritta al numero 174 dell’Albo nazionale dei concessionari abilitati alla riscossione.(Prima Pagina News)




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9 Comments

  1. Buon giorno,
    in riferimento al Vs. articolo a riguarto la vendita del ramo di azienda ” Tributi Italia/Serti ” posso non concordare su ciò che è stato riportato nel sopra citato articolo.

    I dipendenti di tributi Italia circa 400 unità, sono assunti in aspettativa naturalmente senza retribuzione fino al 31/12/2015, delle 400 risorse sono state assunte immediatamente 33 unità più 3 dirigenti.

    Questa è la realtà.

    Saluti.

    Giancarlo Bordoni

      1. Totale disfatta e fallimento dei sindacati (e della Serti), la realtà di oggi 05/08/2014 è che i lavoratori che hanno firmato l’accordo dell’assurda “aspettativa non retribuita”, sono stati invitati nel mese di Luglio 2014 (tramite mail della Serti), a chiedere il licenziamento rinunciando ad ogni tipo di rivalsa nei confronti della stessa……..ATTENZIONE, con la firma di questo verbale di conciliazione non è la Serti che licenzia i dipendenti, ma sono i dipenenti che chiedono di essere licenziati……NON CI SONO PAROLE….questa è la realtà!

  2. Per la miseria che brutta notizia. Caro Fabio sei molto informato. Probabilmente sei un dipendente. Grazie per tutte queste informazioni e verità preziosissime.

  3. Perchè ringrazia e giudica preziosissime queste informazioni e verità? E’ anche lei un dipendente? C’era un dipendente nella precedente società di riscossione che aveva il suo nome ma il cognome era senza In iniziale. Dopo si è dato alla politica diventando anche responsabile di un settore. Ora non interviene più.

  4. Caro sig. Michele grazie per il suo intervento. Mi faccia capire un pò, il signore di cui parla lei ha degli obblighi nei suoi confronti? Perchè mai dovrebbe intervenire? Ci faccia capire meglio. Siamo interessati a questa discussione. Grazie di nuovo.

  5. Quindi sig. FABIO lei afferma che la Serti ha inviato una email con cui chiede ai suoi dipendenti di licenziarsi e rinunciare ad eventuali diritti. Questo per quale motivo? La sua è una dichiarazione PESANTE che mi fa riflettere.

    1. Mi spiego meglio, l’azienda tramite un verbale di conciliazione che comunque è assolutamente regolare (paradossalmente la legge non tutela mai il lavoratore!), sta dando la possibilità ai dipendenti che avevano accettato l’assunzione in “aspettativa non retribuita”, di licenziarsi volontariamente…..l’alternativa è aspettare il licenziamento da parte dell’azienda, ma in quel caso c’è il rischio concreto di perdere il diritto all’indennità di disoccupazione (aspi)

  6. Cinquestelle, il signore cui facevo riferimento non ha nessun obbligo nei miei confronti anche perchè non lo conosco. Mi sono solo ricordato che fino a qualche mese nella sua qualità di dirigente responsabile di Forza Italia interveniva su tanti temi, rilasciava comunicati facendoli accompagnare anche da sue foto. Oggi constato che non interviene più al pari degli altri assessori ombra tanto da che mi chiedo se per caso il governo ombra è caduto.

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