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La Regione Puglia non ha ancora onorato l’impegno per pagare i 52mila euro di degenza del marocchino ammalato Il console del Marocco oggi a Corsano in visita alla famiglia di Mohamed Mellah

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console abbinanteNei giorni scorsi parlammo del caso paradossale e grave di Mohamed Mellah, il marocchino costretto a una lunga degenza nel Salento per via di una tetraparesi. L’assessore regionale alla Salute della Puglia, Elena Gentile (ormai ex: oggi è al primo giorno da parlamentare europeo) si impegnò a onorare l’esborsco economico legato a quella grave vicenda. Invece alla famiglia di Mellah è arrivata la citazione in giudizio: 52mila euro da pagare. Il console onorario per la circoscrizione di Puglia, Basilicata e Molise ha chiesto chiarimenti alla Regione, all’Asl di Lecce e al Comune di Alessano e ancora non gli ha risposto nessuno. Così, oggi, va a Corsano a trovare Mohamed e i suoi familiari. E la Regione Puglia continua nella sua figuraccia. Di seguito un comunicato diffuso dal console del Marocco:

Caso Mohamed Mellah: caso irrisolto. Il Console del Regno Unito del Marocco, Vincenzo Abbinante, questo pomeriggio, alle ore 17,00, incontrerà a Corsano (Le), la famiglia del marocchino e porterà i saluti di S.E. Abouyoub Hassan, Ambasciatore del Regno Unito del Marocco in Italia. La Regione Puglia, la direzione della Asl Lecce e il Comune di Alessano non hanno ancora risposto alla richiesta di chiarimenti del Console Abbinanate, cui chiedeva di conoscere, appunto, la dinamica fatti, poiché la Rsa San Raffaele di Alessano ha chiesto al marocchino, attraverso la citazione in giudizio, la somma di 52 mila euro per i cinque anni di assistenza ricevuta nella struttura sanitaria, nonostante l’impegno della Regione Puglia nel reperire le risorse economiche. Mohamed Mellah, 52, anni è tetraplegico a causa di un incidente domestico ed oggi vive in una situazione di precarietà.

“Abbiamo informato l’Ambasciata dei fatti. Ci è sembrato doveroso. Ad oggi – spiega Abbinante -attendiamo risposte dalle istituzioni, poiché Mohamed Mellah ha l’esigenza di vivere serenamente con la sua famiglia che costantemente lo assiste. Non solo. Non è nelle condizioni economiche di far fronte ai 52 mila euro chiesti dalla struttura sanitaria”.

(foto: il console onorario Vincenzo Abbinante)




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