“Sono al fianco di Lucia Borsellino, del fratello Manfredi che ha parlato in nome della sorella nell’anniversario della morte del padre Paolo”. Questa la dichiarazione di Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia. Oggi è il ventitreesimo anniversario dell’assassinio di Paolo Borsellino, della strage mafiosa di via D’Amelio a Palermo quando venne fatta esplodere, quella domenica pomeriggio, un’autobomba.
Morirono anche i cinque agenti di scorta: Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina. Questo anniversario si celebra mentre infuria la polemica: al presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, si attribuisce una telefonata in cui l’interlocutore, Matteo Tutino, dice a proposito di Lucia Borsellino, che era stata anche assessore alla Sanità nella giunta-Crocetta “va fatta fuori come il padre”. Manfredi Borsellino, nel discorso commemorativo di ieri, ha detto a proposito di Lucia Borsellino: “ha portato la croce”. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha poi abbracciato il figlio del giudice.