Non c’è alcun dubbio che le innovazioni tecnologiche degli ultimi anni, in particolare la diffusione di internet veloce e degli supporti mobili connessi alla rete come smartphone e tablet, abbia cambiato il nostro approccio al divertimento, alla cultura, allo shopping, all’informazione, e in molti altri ambiti. Oggi, prima di scegliere un ristorante consultiamo le recensioni, guardiamo le nostre serie preferite in streaming, facciamo la spesa mentre siamo in treno e parliamo con i nostri amici senza telefonare, attraverso i messaggi vocali.
Noi italiani siamo sempre stati dei fan della tecnologia, e questo periodo di grandi innovazioni non fa certo eccezione. I dati sull’utilizzo dello smartphone in Italia del resto parlano chiaro. Nel 2015 il 67% degli italiani usava lo smartphone, percentuale probabilmente destinata a crescere ulteriormente nel 2016. Nel 2014 il 16% degli italiani in possesso di smartphone l’ha usato per fare acquisti. Circa l’80% di noi lo usa per inviare messaggi istantanei, oltre il 60% per accedere ai social network, oltre il 50% per guardare tv e video, oltre il 60% per informarsi.
Non appena gli smartphone si sono affacciati sul mercato, dunque, noi italiani abbiamo abbandonato in massa i vecchi cellulari e abbiamo abbracciato questo nuovo strumento, imparando a usarlo in molti diversi campi. E lo usiamo anche, e moltissimo, per giocare, inclusi i giochi d’azzardo, un settore che in Italia negli ultimi anni è cresciuto moltissimo. Come descrive in dettaglio il secondo il rapporto dell’Osservatorio sul gioco online del Politecnico di Milano, gli italiani giocano sempre più attraverso dispositivi mobili, che raccolgono una fetta crescente di traffico. Degli 821 milioni di euro spesi nel gioco d’azzardo online nel 2015, ben 155 vengono da smartphone e tablet. Lo sanno bene le aziende del gambling, che puntano sempre di più su questa clientela via mobile. Si moltiplicano gli operatori che offrono anche casinò mobile e live, come BetClic Italia, mentre rimangono indietro quelli che restano ancorati ai siti web per pc.
Ma il fatto che amiamo e utilizziamo la tecnologia non ci rende automaticamente degli esperti, anche se magari lo sembriamo. Vale la pena di leggere un interessante articolo pubblicato su Dday, che riprende una ricerca europea Samsung: secondo la ricerca, il 59% degli italiani usa la tecnologia sempre di più, ben 7 punti in più della media europea, e il 40% si descrive come interessato a questo tema. Nonostante questo, però, l’88% dichiara di aver fatto finta di conoscere un termine che riguarda la tecnologia almeno una volta. Il 32% considera il linguaggio dell’hi-tech troppo difficile (il dato europeo è il 23%).
Insomma, gli italiani dimostrano di avere grande interesse per le possibilità offerte dalle ultime innovazioni tecnologiche, in particolare gli smartphone. Li usiamo in modo molto vario e sappiamo apprezzarne le potenzialità. Nonostante questo, però, non possiamo considerarci degli esperti, almeno molti di noi. Un problema che certamente deriva almeno in parte dalla tradizionale scarsità della formazione scientifica nell’istruzione italiana e dalle difficoltà derivanti dalla poca conoscenza dell’inglese. Ma l’entusiasmo non ci manca, anzi!