
Il sindaco di Martina Franca continua nel suo silenzio, non una parola di scuse all’Unicef, non una parola di scuse ai visitatori di quell’allucinante finesettimana scorso, non una parola di scuse ai cittadini di Martina Franca per avere dato spazio a quella che, come detto, in molti ritengono una truffa. Non una richiesta formale del conto a chi (“organizzatori sul banco degli imputati”, scrive La Gazzetta del Mezzogiorno. E il sindaco, che scrive?) ha messo su quella che in molti, come detto, ritengono una truffa (una cosa allucinante, con, “dulcis in fundo, la fogna scoppiata” scrive una lettrice). Non le dimissioni, del sindaco, dimissioni che da qui vengono ritenute doverose. Soprattutto per il trattamento ai bambini e per l’incapacità di gestire situazioni non strettamente nocmali. A proposito di dimissioni.
Di seguito un comunicato diffuso dal movimento IdeaLista di Martina Franca:
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Ormai siamo abituati al silenzio di questo sindaco. La città e non solo, vista la grande presenza di forestieri e visitatori, necessita almeno che qualcuno da Palazzo Ducale chieda scusa per la pessima accoglienza offerta in termini di viabilità e sicurezza, nonostante l’evidentemente inutile convocazione e insediamento del Coc (Centro Operativo Comunale), pagato a spese della collettività.
L’Amministrazione Comunale, che avrebbe dovuto garantire il corretto svolgimento della manifestazione, ha ancora una volta dimostrato di non essere all’altezza nell’amministrare la nostra città, trovandosi fortemente impreparata con uomini e mezzi e incapace di gestire ogni grande evento o, come in passato, casi di calamità naturale.
Chiediamo le dimissioni dell’Assessore al Turismo Pasquale Lasorsa e dell’Assessore alle Attività Produttive Nunzia Convertini










