
L’Aquila: alle 3,32 i 309 rintocchi della campana. Trecentonove, il numero dei morti ai quali vanno aggiunti quindicimila feriti, bilancio più che tragico del terremoto in Abruzzo. Oggi lutto cittadino a L’Aquila: sesto anniversario di quel disastro e se si voglia capire come non si fa la ricostruzione, bisogna andare, ancora oggi, a L’Aquila e non certo per colpa degli abruzzesi ma di un sistema che ha programmato e realizzato (male) buona parte degli interventi. La newtown è già un mezzo sfacelo, le ipotesi di corruzione sono state al centro dell’attenzione pubblica e giudiziaria, di cose realmente ricostruite c’è ben poco. Il sindaco ha annunciato che stavolta ci sono finanziamenti statali a dare un barlume di ottimismo, ma proprio un minimo. Quella appena passata è stata la notte del corteo, a L’Aquila, e della commemorazione: e anche della presa di coscienza, da quella notte del terremoto non è cambiato quasi nulla.

(foto: fonte meteoweb.eu)






