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Riabilitazione per bambini disabili: accolto il ricorso di 21 famiglie dell’Alta Murgia contro l’Asl Bari L'azienda sanitaria aveva disposto il cambio di struttura per i trattamenti, da Matera ad Adelfia

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Di seguito il comunicato:

Il Giudice del Lavoro di Bari, estensore della sentenza dott. Francesco De Giorgi, ha accolto il ricorso promosso contro la ASL Bari da 21 famiglie dell’Alta Murgia, esercenti la potestà genitoriale su minori con disabilità, assistite dagli avvocati Giovanni Di Cagno e Veronica Colella dello Studio Polis di Bari.

Il contenzioso trae origine dalla decisione della ASL Bari che, nell’autunno del 2024, aveva disposto il trasferimento dei trattamenti riabilitativi dei minori – fino ad allora garantiti presso un centro specializzato di Matera – verso una struttura sita ad Adelfia, richiamando il nuovo regolamento regionale che limiterebbe l’erogazione delle prestazioni in strutture extra-regionali.

Una scelta contestata con fermezza dalle famiglie, che avevano evidenziato come il centro di Adelfia disti oltre 60 chilometri dai comuni dell’Alta Murgia, in un territorio privo di adeguati collegamenti pubblici, e come le condizioni cliniche dei bambini – affetti da disabilità fisiche, psichiche o sensoriali – rendessero il trasporto prolungato particolarmente gravoso, se non addirittura incompatibile con la prosecuzione delle cure.

Nonostante tali criticità, la ASL Bari aveva insistito per lo spostamento dei trattamenti, arrivando anche a sospendere l’aggiornamento dei Progetti Terapeutici Individuali, con un evidente e grave pregiudizio per la salute dei minori. Da qui la decisione delle famiglie di adire il Tribunale di Bari per ottenere il riconoscimento del diritto alla continuità delle cure e al regolare aggiornamento dei percorsi terapeutici.

Gli avvocati Di Cagno e Colella spiegano: “Nel corso del giudizio, la stessa ASL Bari ha ammesso di non disporre di centri di riabilitazione idonei né ad Altamura né in altri comuni dell’Alta Murgia, limitandosi a prorogare i trattamenti presso il centro di Matera fino a giugno 2026, senza tuttavia procedere al rinnovo dei Progetti Terapeutici, fermi – per alcuni minori – dal giugno 2024”.

Per Colella e Di Cagno: “Con la sentenza depositata lo scorso 16 dicembre, il Giudice del Lavoro ha ordinato alla ASL Bari di procedere immediatamente al rinnovo dei Progetti Terapeutici dei minori disabili e di consentire la prosecuzione delle cure presso il Centro Rham di Matera, in assenza di strutture adeguate nel territorio dell’Alta Murgia”.

Nella motivazione, il Tribunale ha censurato espressamente «l’incomprensibile rifiuto da parte della ASL BA di rendere le prestazioni sanitarie cui i minori hanno diritto». “La pronuncia – sottolineano i legali di Polis Avvocati – afferma un principio di particolare rilievo, richiamando il dovere di solidarietà sociale sancito dall’art. 2 della Costituzione e gravante, a maggior ragione, su chi esercita un servizio pubblico essenziale quale la sanità”.


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