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Poggiorsini: “paesaggi tra arte e scienza, dalla fotografia alla geologia” Dal 6 ottobre

LOCANDINA Il paesaggio tra arte e scienza

Di Nino Sangerardi:

“Paesaggi tra Arte e Scienza, dalla Fotografia alla Geologia”: è l’oggetto della mostra itinerante in collaborazione con il Dipatimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e con il MurGEopark,  visitabile nella Chiesa Antica di Poggiorsini dal 6 al 20 ottobre 202. Inaugurazione lunedì 6 ottobre,ore 18.30.

Il Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, nell’ambito delle attività del Piano Lauree Scientifiche in Scienze Geologiche e il MurGEopark, nell’ambito degli eventi relativi alla “Giornata Internazionale della Geodiversità” presentano la mostra fotografica “Paesaggi tra Arte e Scienza, dalla Fotografia alla Geologia”.

Fotografie di Pietro Amendolara, per raccontare il paesaggio appulo-lucano tramite le immagini di un percorso immersivo tra colori e forme. L’esposizione sarà inaugurata dal Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali Prof. Giuseppe Mastronuzzi e dal Commissario del Parco Nazionale dell’Alta Murgia Dott. Nicola Fedele Loizzo.

Nel corso dell’evento di apertura della mostra, i saluti istituzionali del Sindaco di Poggiorsini Pietro Picerno e del Presidente del consiglio del Parco Nazionale Alta Murgia Vito Leccese. Interverranno il Sindaco di Spinazzola Michele Patruno e il Commissario Straordinario di Minervino Aida Dolores. Introdurrà alla Mostra il Prof. Marcello Tropeano del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

La rassegna sarà visitabile durante gli orari di apertura della Chiesa Antica nei giorni di sabato e domenica dalle ore 10:30 alle ore 12.30 e dalle ore 17:30 alle 19:30.

Pietro Amendolara, informatico, fotografo e guida turistica, fotografa il fascino del paesaggio e degli elementi che lo compongono: la luce, la terra, l’acqua, il vento, la vegetazione, le rocce, le argille, ma anche i tratturi e i campi arati, i segni lasciati dall’uomo nel suo vivere ed abitare la Terra.

“La mostra ospita fotografie apparentemente slegate tra loro ma che raccontano elementi dell’area delle Murge, delle Premurge e del limitrofo Appennino leggibili geologicamente in un quadro unitario. Questa la sfida proposta al visitatore”.

La mostra si compone di 30 fotografie, Immagini di Puglia e Basilicata. Mostre personali di Pietro Amendolara sono state realizzate in diversi presidi culturali del territorio: ultima in ordine di tempo: “Fermo, Lento, In movimento” Museo Nazionale di Palazzo Lanfranchi, Matera, al Museo di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Bari e al Museo Civico di Bari (dal 2022 al 2024).

 

 

 


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