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Accusa, fatture false per oltre nove milioni di euro: due imprenditori del tarantino ai domiciliari, quattro consulenti interdetti per un anno Guardia di finanza

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Di seguito un comunicato diffuso dalla Guardia di finanza:

In data 30 settembre 2025, militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di
Taranto hanno eseguito un’Ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, emessa dal G.I.P. del
Tribunale di Taranto su richiesta della Procura della Repubblica ionica, nei confronti di due imprenditori e
quattro consulenti fiscali, tutti legati dal vincolo associativo, coinvolti in una frode fiscale posta in essere
attraverso una società a responsabilità limitata della Provincia di Taranto. In particolare, l’Autorità Giudiziaria ha
disposto gli arresti domiciliari per i due imprenditori e la misura interdittiva del divieto temporaneo dell’esercizio
della professione di dottore commercialista, per la durata di un anno, nei confronti dei quattro professionisti.
Il provvedimento cautelare personale è stato emesso all’esito di un’attività investigativa svolta, su delega della
Procura della Repubblica di Taranto, nei confronti dei componenti di un sodalizio criminale operante nella
provincia di Taranto, i quali con la complicità di imprenditori, intermediari e consulenti, utilizzando fatture per
operazioni inesistenti, per un importo complessivo oltre 9 milioni di euro, emesse da cosiddette “cartiere”,
avrebbero consentito a tre società a responsabilità limitata, della provincia di Taranto – successivamente
incorporate in un’unica azienda – di evadere dal 2017 al 2022 l’IVA e le imposte dirette, e di generare fittizi
crediti di imposta, in particolare crediti industria 4.0, finanziati con risorse del P.N.R.R., e crediti CIM (crediti
per investimenti nel Mezzogiorno), del valore complessivo di oltre 700mila euro.
Gli approfondimenti investigativi hanno consentito di acquisire gravi elementi indiziari in capo agli indagati in
relazione ai reati contestati.
All’indomani degli interrogatori preventivi, effettuati la settimana scorsa, il Giudice per le Indagini Preliminari,
ritenendo sussistenti le esigenze cautelari, ha disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti
domiciliari nei confronti di due indagati e della detta misura interdittiva nei confronti di quattro indagati.
Per il principio della “presunzione di innocenza” la responsabilità delle persone sottoposte ad indagini sarà
definitivamente accertata solo nel caso in cui intervenga una sentenza irrevocabile di condann


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