Di seguito il comunicato:
Il mercoledì sera il regista Roberto Riviello presso l’Archivio di Stato di Matera, alle ore 19.00 presenterà insieme a Maria Teresa Imbriani, Docente all’Unibas “Due monologhi lucani”. Un testo che raccoglie le due piece teatrali scritte e dirette dall’autore, presentate a Matera negli anni scorsi. Nello specifico: “Eternità del mito. Pazza Medea” e “La sorella di Gregor Samsa”, che hanno visto rispettivamente come interpreti Laura Cioni e Romina Bonciani.
Nella prima opera, inserita nel testo, l’autore traccia la figura di Medea non nel senso tragico di Euripide o in quella pasoliniana, ribelle contro la logica del profitto e della modernità. La Medea di Roberto Riviello viene dopo Freud; dopo Italo Svevo con Zeno Cosini; dopo la signora Frola e il signor Ponza di Pirandello. Oggi, questa “Pazza Medea” reclusa in manicomio, nella sua elaborazione dei fatti non fa altro che: Rimuovere, Rimuovere, Rimuovere.
La seconda opera è stata elaborata in occasione dei cento anni dalla scomparsa dello scrittore Franz Kafka che, più di altri, ha narrato con i suoi personaggi il senso di angoscia e smarrimento dell’uomo.
A seguire il giovane autore materano Francesco Stifano parlerà di jazz insieme ad amici che hanno la sua stessa passione: Davide Favoino, Alessandro Gasmi, Giampaolo Matera, Alex Ranaldo, Giovanni Paolo Favale, Vincenzo Surdo.
Roberto Riviello, Laurea in Filosofia del Linguaggio all’Università di Firenze, ha insegnato Letteratura Italiana e Storia in Toscana. Ha scritto e diretto opere tetrali e cinematografiche per la Rai. Nel 1999 il suo film: “Il più lungo giorno” ha vinto il Premio del pubblico al Festival di Annecy in Francia. Lavora con diversi siti che si occupano di arte e cultura italiana.