La richiesta riguarda 3926 in tutti gli stabilimenti del gruppo fra cui 3528 a Taranto. Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria fa i conti con il dimezzamento della produzione, soprattutto con il recentissimo incidente nello stabilimento siderurgico tarantino con la rottura di un impianto. La procura della Repubblica di Taranto, riguardo ai provvedimenti presi, dal suo canto ieri ha fatto delle precisazioni. I sindacati protestano per la nuova prospettiva di pesante cassa integrazione straordinaria.
Ieri a Potenza nell’udienza riguardante il processo “Ambiente svenduto” relativo alla gestione del siderurgico di Taranto in un periodo fino ad una dozzina di anni fa, è stata la volta dell’ammissione delle parti civili. Fra le circa 180 ammesse anche i Comuni di Crispiano e Statte, rappresentati dall’avvocato Martino Bruno.