Nell’udienza di convalida del fermo la 25enne Veronica Panarello si è avvalsa, stamattina, della facoltà di non rispondere. La venticinquenne che dalla scorsa notte è in stato di fermo con l’accusa di omicidio aggravato da occultamento di cadavere, aveva negato ieri durante le sei ore di interrogatorio, di essere l’assassina di suo figlio Andrea Loris Stival. Secondo gli inquirenti però ci sono gravi indizi di colpevolezza, così, al termine della quarta audizione in nove giorni, la donna è passata dallo stato di persona informata sui fatti, allo stato di indagata, con custodia cautelare in carcere. Secondo l’accusa, fu lei il 29 novembre a strangolare con fascette usate dagli elettricisti il figlio Andrea Loris, otto anni, e a buttarlo nel canalone di Santa Croce Camerina, il paese del ragusano in cui la famiglia risiede.