Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:
Dopo Massimo Zamboni, storico compositore dei CCCP e CSI, che ha aperto ieri la dodicesima edizione della Notte Verde di Castiglione d’Otranto, il 30 agosto sarà il climatologo Carlo Cacciamani (foto home page) l’ospite principale della seconda giornata di preludi, che vedrà anche l’omaggio a Italo Calvino e il concerto di Redi Hasa e Rocco Nigro, “Mediterraneo contemporaneo”.
Cacciamani è direttore dell’Agenzia Nazionale per la Meteorologia e Climatologia, nominato due anni fa da Mattarella. Vanta una precedente collaborazione trentennale presso il Servizio IdroMeteoClima (SIMC) di Arpae Emilia Romagna, di cui è stato direttore, e il coordinamento del Centro Funzionale Centrale per la gestione del Rischio Meteo-Idrogeologico del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale. Alle 21.15, in piazza della Libertà, dialogherà sul tema “I cambiamenti climatici sono ora. L’influenza sulla geopolitica” assieme ad Eleonora Migno, economista ed esperta dei diritti delle popolazioni indigene in Amazzonia per COSPE Onlus.
Molto intenso il cartellone della seconda giornata di preludi, che anticipa la grande festa del 31 agosto, a cura di Casa delle Agriculture Tullia e Gino Odv e Casa delle Agriculture coop. agricola, il patrocinio del Comune di Andrano e con la collaborazione di Parco Otranto-S. M. Leuca, Gus, Coop. Girolomoni, COSPE Onlus, Auser Ponte Andrano-Castiglione, Visible (Città dell’arte/ Fondazione Pistoletto e Fondazione Zegna) e tante altre realtà sociali (qui il programma completo Notte Verde: https://www.casadelleagriculturetulliaegino.com/post/notte-verde-xii-edizione-agriculture-utopie-e-comunit%C3%A0).
Dalle 16 alle 19, torna la “Marcia del seme”, trekking lungo la cinta rurale di Castiglione fino a Depressa, assieme al Parco Otranto-Leuca, percorso di 7,5 km con visite ad aziende e interventi poetici. Disponibili calessini per chi ha ridotte capacità motorie (per info: 328 6594611).
Dalle 17 alle 19, la Scuola di agriculture, che si articola in due sessioni: Come piantare alberi anche nel deserto, confronto con Loukmane Sawadogo, presidente di associazione Arbres et Arbustes (Burkina Faso) e figlio di Yacouba, “l’uomo che ha fermato il deserto piantando alberi”; e “Al Masha _ Rural commons” sul tema del bene comune a partire dalla proprietà privata condivisa, a cura di DAAR, programma postmaster al Royal Institute of Art in Stockholm, diretto da Alessandro Petti, professore di Architecture and Social Justice in collaborazione con Judith Wielander, curatrice arte pubblica. Ospiti Bianca Elzenbaumer, presidente di Brave New Alps, e Andrea Bagnato, architetto e ricercatore/progetto Terra Infecta.
In contemporanea, nel centro storico proseguono i concerti pomeridiani per pianoforte e la residenza artistica “Questo filo di pane tra miseria e fortuna” condotta da Gerardo Ferrara, direttore artistico di Buon Compleanno Faber, con la partecipazione degli anziani di Auser Ponte Andrano-Castiglione e chiunque voglia unirsi.
Dalle 17 alle 19, il Giardinetto Angelica Pirtoli (ex scuola elementare, via don Sturzo), ospita “Il gioco della terra tra semi e teatro”, laboratorio per bambini a cura di Arianna Lupo.
Alle 19.15, il cortile di Palazzo Bacile accoglie “Italo Calvino. Racconti magici e canti popolari”, spettacolo adatto a grandi e piccini, ispirato a “Fiabe italiane” e a cura di Dario Muci, esperto cantore e conoscitore delle tradizioni popolari. Alle 20.45, il secondo omaggio a Calvino, “Siamo tutti Marcovaldo”, lettura teatralizzata a cura di Lorenzo Bertolino.
A seguire, il dialogo tra Cacciamani e Migno e, in chiusura, alle 22.30, “Mediterraneo Contemporaneo”, concerto di Redi Hasa, maestoso violoncellista che da anni gira il mondo con Ludovico Einaudi, e Rocco Nigro, autorevole fisarmonicista salentino, un duo collaudato (foto accanto) che presenta un repertorio di brani inediti e melodie inusuali, dall’Albania a Leuca.
Il 31 agosto la grande festa rurale
Dopo l’imbrunire accompagnato dalla musica di un pianoforte sulla balconata di Palazzo Bacile e un corteo di pani, al via la lunga serata del 31 agosto. Sul palco di piazza della Libertà, dopo i saluti introduttivi, alle 21 si tiene “Non moriremo deserto. La resistenza dei popoli e le migrazioni climatiche”, dialogo tra Loukmane Sawadogo, presidente dell’associazione Arbres et Arbustes, e Virginia Meo, presidentessa Gus-Gruppo umana solidarietà. Alle 22, “Grano, guerra e pace”: Giammarco Sicuro, giornalista Rai e uno dei pochi ad aver vissuto da inviato entrambi i fronti, presenta il suo libro “Grano. Storie e persone da una guerra vicina”, dialogando con la giornalista Valentina Murrieri. Alle 23, “La grande corsa verso Lupionòpolis”, concerto live di Peppe Voltarelli: il cantautore calabrese presenta la sua nuova raccolta di canzoni registrata a New York da Marc Urselli (tre Grammy Award e collaborazioni con Nick Cave e Lou Reed).
Le strade del paese diventano tematiche: biodiversità, agricoltura naturale, erbe, cereali, legumi, ecoartigianato, apicoltura, conversione ecologica, terra che gioca, via dei gin, turismo sostenibile, presidi del cibo. Sulla strada “terra che cura” (via Italia), alle 21 la presentazione di “MUM. Studiare e comunicare con il Motherly Universal Method”(Erickson, 2022), libro di Anna Petrachi per chiunque si trovi a supportare bambini e ragazzi con deficit nella capacità di astrazione, comunicazione, apprendimento. Nello stesso spazio, alle 22, “L’oliveto circolare”, installazione a cura del Centro diurno di Campi Salentina CSM ASL LE diretto dalla dott.ssa Paola Calò, nell’ambito del progetto “Coltiva te stesso”, con letture a cura dell’attore Fabio Rubino. Lungo l’itinerario, spettacoli tra musica e teatro: “Questo filo di pane tra miseria e fortuna”, con Gerardo Ferrara, direttore artistico di Buon Compleanno Faber, e il chitarrista Tonino Macis (Sardegna); “Unouno”, barbonaggio teatrale di e con Ippolito Chiarello; “Pomo d’amore”, narrazione corale sul pomodoro con Ilaria Mancino; “Les Oiseaux de Passage”, viaggio musicale con Domenico Lapolla (violino), Emmanuel Ferrari (fisarmonica, voce), Giorgio Distante (tuba); “Decadent Dream” di Luigi Botrugno e Frank Bramato; P40, cantastorie e stornelli; “A basso d’uomo”, dal funky al modern jazz al cantautorato italiano; Giuseppe Valente e Giuliano Serafino, cantautorato italiano.