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Puglia, corona virus: nel rapporto Gimbe i dati del peggioramento in una settimana Cartabellotta: riguarda tutte le regioni su tutti i fronti, "fatta eccezione per il modesto incremento dei casi testati"

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Di Francesco Santoro:

Sono 142 attualmente i positivi per centomila abitanti con una percentuale di incremento dei casi del 21,8 per cento; 580 casi testati per 100mila abitanti con un rapporto tra positività riscontrate e casi testati del 9,2; una percentuale di ricoverati con sintomi per 100mila abitanti del 10,7 e dell’1 per cento in relazione all’occupazione delle terapie intensive per 100mila abitanti. Il monitoraggio settimanale (14-20 ottobre) sull’evoluzione della pandemia da Covid-19 effettuato da Gimbe parla chiaro: la Puglia, 485 contagi nelle ultime 24ore, registra una performance peggiore rispetto alla settimana precedente per quanto riguarda la percentuale degli attualmente positivi, il rapporto tra positivi e casi testati e i dati sulle ospedalizzazioni. «Con l’aumentare vertiginoso dei numeri – spiega il presidente della fondazione Nino Cartabellotta- il dato nazionale non rende conto di marcate differenze regionali, oltre che provinciali, che indicano le aree che richiedono provvedimenti più restrittivi per circoscrivere tempestivamente tutti i focolai e arginare il contagio diffuso». Il report certifica «un peggioramento in tutte le regioni su tutti i fronti, fatta eccezione per il modesto incremento dei casi testati». Cartabellotta, infine, richiama l’attenzione delle istituzioni sottolineando tutte le difficoltà del momento: «Governo, Regioni ed enti locali -osserva- devono prendere atto che il virus corre sempre più veloce delle loro decisioni. Non si può continuare ad inseguirlo basandosi sui numeri del giorno che riflettono i contagi di 15 giorni prima, ma occorre guardare alla proiezione delle curve a 2 settimane per decidere immediatamente lockdown mirati, eventuali zone rosse locali e misure restrittive molto più rigorose».




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