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Sanità tarantina fra risonanza magnetica in tilt e macchinario di radioterapia prossimo al fermo, sconcerto della deputata De Giorgi: impianto del "Santissima Annunziata" bloccato, pazienti a Manduria. Replica Asl

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Di seguito il testo dell’intervento di Rosalba,De Giorgi, parlamentare:

È con sconcerto che devo segnalare gli assurdi disagi che sono costretti ad affrontare in ambito sanitario gli abitanti di Taranto soprattutto in quest’ultimo periodo.
Come se non bastassero il parziale utilizzo del Pronto Soccorso del principale nosocomio cittadino (attualmente è interessato da interventi di ristrutturazione) ed il sovraccarico di lavoro a cui è obbligato il personale, adesso si devono riscontrare anche i guasti improvvisi di macchinari utilizzati per importanti esami diagnostici.
L’ultimo esempio è fornito dalla strumentazione della risonanza magnetica dell’ospedale “Ss. Annunziata” che da alcuni giorni è praticamente “fuori uso”, una situazione che costringe i pazienti che hanno necessità di essere sottoposti a quel particolare accertamento al trasferimento temporaneo a Manduria (centro della provincia ionica a circa 35 chilometri dal capoluogo) dove è disponibile un’apparecchiatura di nuova generazione. Un disagio la cui portata se da un lato è facilmente intuibile, dall’altro non può essere assolutamente accettato alla luce dell’emergenza sanitaria in cui versa la città di Taranto a causa di un inquinamento ambientale che nessuno è in grado di contrastare efficacemente.
La speranza (è assurdo, ma è quella a cui dobbiamo purtroppo aggrapparci) è che questa situazione non debba produrre effetti ancora per molto tempo. Anche perché, e questo lo si apprende da notizie di stampa, a partire dal prossimo mese uno dei due macchinari della radioterapia utilizzati nell’altro ospedale di Taranto, il “Moscati”, dovrà essere fermato in attesa di sostituzione. I responsabili della struttura sanitaria in questione parlano di una criticità che dovrebbe durare 4/5 mesi, l’ennesima criticità che la popolazione tarantina non può assolutamente permettersi.

Di seguito un comunicato diffuso da Asl Taranto:

In merito all’intervento di oggi pomeriggio alla Camera dei Deputati, da parte dell’onorevole Rosalba De Giorgi, la Direzione ASL Taranto e il primario di Radiodiagnostica del SS. Annunziata ristabiliscono la verità oggettiva a quanto asserito dalla deputata tarantina.

 

Nella mattinata di lunedì 10 febbraio si è verificato un guasto all’apparecchio di Risonanza Magnetica 1.5 T del Presidio Ospedaliero Centrale della ASL Taranto. È stata prontamente chiamata l’assistenza tecnica che nella giornata di martedì 11 febbraio ha effettuato la riparazione del guasto. Oggi, mercoledì 12 febbraio, è stata ripristinata la sala diagnostica in oggetto. Per evitare ritardi diagnostici o allungamenti dei tempi di ricovero, gli esami dei pazienti ambulatoriali e ricoverati programmati nelle giornate di fermo-macchina sono stati eseguiti presso il servizio di Radiologia del Presidio Ospedaliero di Manduria, da personale medico in organico al SS. Annunziata.

Il Direttore di Struttura Complessa di Radiodiagnostica, dottor Carmine Di Stasi, chiarisce che “la Risonanza Magnetica ubicata al SS. Annunziata è stata installata nel febbraio 2012 e da 8 anni (la vita media prevista per le grandi apparecchiature diagnostiche è di circa 10 anni) è attiva per esami elettivi 12 ore al giorno dal lunedì al venerdì e la mattina del sabato, ma per esami urgenti può essere attivata h24 365 gg/anno. Per tale apparecchiatura è attivo un programma di manutenzione periodica con un contratto di assistenza full risk, che prevede cioè una pronta copertura per qualsiasi tipo di anomalia.”

I macchinari del presidio ospedaliero “S. G. Moscati”, più precisamente i due acceleratori lineari, verranno sostituiti con i nuovi, ciononostante l’attività radioterapica non verrà in alcun modo interrotta ma solo ridotta – e garantite tutte le urgenze – come da programma di ristrutturazione del Polo Oncologico ASL Taranto.

 

Secondo il Direttore Generale della ASL Taranto, avv. Stefano Rossi, “aver garantito il ripristino dell’apparecchio di risonanza e riaperto l’agenda radiologica per le prestazioni in meno di 24 ore è segno tangibile di responsabilità e attenzione verso i cittadini di Taranto”.




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