Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:

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I Carabinieri della Tenenza di Bisceglie, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno arrestato un 24enne del luogo con l’accusa di tentata violenza sessuale.
La vicenda risale allo scorso mese di agosto, quando in orario serale, una donna, mentre stava percorrendo a piedi una strada del centro di Bisceglie, diretta a casa dopo aver fatto la spesa al supermercato, si insospettì notando un uomo nascosto dietro alcuni alberi. Poco dopo, vide la stessa persona seguirla finché ad un tratto si sentì afferrata alle spalle. L’uomo si abbassò i pantaloni e la strinse a sé, nel chiaro intento di abusarne. La malcapitata reagì prontamente con uno spintone, così riuscendo a liberarsi dalla presa e scappare via. La denuncia dell’episodio successivamente fatta ai Carabinieri ha permesso loro di identificare l’aggressore e segnalarlo all’Autorità Giudiziaria, che ne ha disposto l’arresto ed il trasferimento presso la casa circondariale di Trani.
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I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Bari hanno arrestato un 38enne barese, già noto alle Forze dell’Ordine, resosi responsabile di resistenza a P.U. e guida senza patente. Nel corso di un posto di controllo alla circolazione stradale i militari hanno intimato l’alt a un individuo a bordo di un’autovettura. Nel corso del controllo l’uomo, sorpreso senza la patente di guida, ha opposto resistenza ai militari che gli stavano contestando tale violazione al Codice della Strada. Tratto in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, il 38enne è stato associato presso la sua abitazione in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo.
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I Carabinieri della Stazione di Canosa di Puglia hanno condotto in carcere, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Trani, un 51enne del luogo che doveva espiare la pena residua di 2 anni e otto mesi di reclusione. L’uomo, fu tratto in arresto in occasione della vasta operazione antidroga denominata “Bella Vita” condotta dai Carabinieri di Canosa nel dicembre del 2010 quando finirono in carcere 14 persone con l’accusa di produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti.






