Le due ruote sono una grande passione italiana. Circolare con la moto impone l’obbligo di una assicurazione, come per tutti i veicoli a motore, che risponda per la responsabilità civile verso terzi. Un contratto assicurativo rc moto è del tutto similare a quella proposta per le quattro ruote, anche se dotato di specifiche ad hoc. Per i ciclomotori però le possibilità sono molto più flessibili e variegate e fortunatamente anche i costi sono più contenuti.
Il rischio dell’assicurato viene calcolato in base alla sua storia di guidatore, trasferendo la classe di merito dell’rc auto se ne possiede una o basandosi sui medesimi parametri: ovvero età, anni di patente, provincia di residenza e potenza della moto da assicurare.
Compatibilmente con quanto stabilito dalla legge vigente l’assicurato minorenne o che non abbia conseguito la normale patente di guida deve essere dotato di patentino per ciclomotore. Questa è una clausola imprescindibile, altrimenti la compagnia assicurativa può chiedere rivalsa al contraente.
Per una motocicletta i massimali minimi previsti per la polizza di responsabilità civile sono inferiori a quelli relativi ad un’automobile. In linea generale il massimale è di 6 milioni di euro, che possono essere meno qualora il mezzo da assicurare sia di cilindrata ridotta come nel caso di motorini o scooter da 50 cc.
Per scegliere correttamente una polizza rc moto è fondamentale basarsi sulle proprie abitudini in relazione a questo mezzo.
La motocicletta, per la maggior parte del territorio italiano, è un mezzo che viene impiegato solo nel periodo più caldo dell’anno. Generalmente durante l’inverno le moto vengono sostituite da automobili e mezzi pubblici. Pertanto sono sempre di più gli assicurati che optano per polizze rc moto semestrali che possano essere attivate unicamente per il periodo in cui il mezzo viene effettivamente utilizzato. Il risparmio adottando queste formule può essere molto elevato. I soggetti che nel corso di una stagione si muovono in moto in modo piuttosto limitato potranno risparmiare ulteriormente scegliendo la formula temporanea basata sui chilometri percorsi.
Chi invece utilizza la moto tutto l’anno come mezzo di trasporto principale dovrà sottoscrivere una polizza annuale classica che offra l’adeguata copertura. Le polizze moto inoltre possono essere sospese per un determinato periodo e poi riattivate, ma per queste formule assicurative è necessario disporre di un garage o di uno spazio chiuso in cui custodire la moto.
Come per le rc auto anche quelle moto prevedono la possibilità di estendere la polizza a garanzie accessorie, anche se non per tutti i modelli ciò è applicabile come ad esempio la clausola del furto incendio.
La maggior parte degli assicurati sceglie di aggiungere una polizza infortuni del conducente. Un incidente in moto, qualunque sia la sua cilindrata, può avere conseguenze importanti sulla vita privata e professionale del motociclista e includere questa assicurazione è quasi fondamentale.
Molti anche i soggetti che optano per la copertura dell’assistenza stradale. La possibilità di un guasto di ogni genere può essere preso in modo più leggero quando si può contare sul supporto della compagnia assicurativa, soprattutto se si intraprendono percorsi lunghi e ci si trova distanti da casa.
Anche la tutela legale, come avviene per le automobili, è una garanzia accessoria tra le più gettonate per la serenità e il supporto economico che offre in caso di sinistri. Un piccolo costo aggiuntivo che può però fare la differenza all’occorrenza.
Con le idee ben chiare sulle proprie specifiche necessità e sulle garanzie che si ritengono fondamentali ci si può affacciare al variegato mondo assicurativo con maggiore consapevolezza. Affidandosi all’efficiente servizio di comparazione offerto dai portali specializzati come Mio Assicuratore o facile.it si possono ottenere molteplici preventivi in forma gratuita in base alle singole preferenze, per individuare in breve tempo la proposta più conveniente.
La classe di merito dell’rc auto NON può essere trasferita sulla moto, in quanto deve essere “della stessa tipologia”: auto con auto, moto con moto.
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