
Le prime parole del messaggio del presidente della Repubblica, che parla subito delle elezioni. Quindi un ricordo della grande guerra, finita un secolo fa. I diciottenni di oggi vanno al voto.
Un riferimento al progresso, alle speranze e ai problemi portati dai cambiamenti.

Il messaggio non tralascia l’attenzione rispetto ai cittadini delle zone gravate da eventi naturali catastrofici, come terremoti o valanghe. In chiusura, il saluto a chi adempie, anche nei giorni delle feste, al dovere. Il dovere, che soprattutto deve riguardare i rappresentanti istituzionali, nei confronti della Repubblica e della comunità italiana.






