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Brindisi: sequestrati 45 chili di botti illegali, tre denunciati Arrestato sessantenne: accusa, evaso dai domiciliari

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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi, nel corso di pianificato servizio di controllo del territorio, hanno tratto in arresto DELLA TORRE MARCELLO, classe 1960 del posto, per evasione.

L’uomo, in atto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, veniva sorpreso lungo la pubblica via ed in compagnia di persone estranee al nucleo familiare senza alcuna autorizzazione.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari.

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I Carabinieri della Stazione di Brindisi Centro, unitamente ai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi, nel corso di controllo del territorio finalizzato alla verifica della normativa sulla produzione, commercio e detenzione di artifizi pirotecnici, con particolare attenzione ai botti del genere proibito e alla vendita di prodotti senza autorizzazione, hanno eseguito numerose verifiche procedendo al sequestro di 45 Kg di prodotti pirotecnici.

In questa piazza Virgilio, sono state denunciate due persone mentre erano intente a vendere vari artifizi pirotecnici per un peso complessivo di 25 (venticinque) chilogrammi, si tratta dei censurati L.G., nato Brindisi classe 1994, e D.L.G., nato Brindisi classe 1956.

In questa via Imperatore Augusto, veniva denunciato in stato di libertà per i medesimi reati C.A., nato Brindisi classe 1989, censurato, il quale era intento a vendere 20 chilogrammi di varie tipologie di fuochi d’artificio.

Qui di seguito si riportano una serie di utili consigli per evitare problemi nell’uso dei c.d. “botti”.

· Non esistono fuochi di artificio “sicuri”, anche se ne è permessa la vendita; perfino le stelline, che i bambini usano con disinvoltura, bruciano a 300°C e perciò sono potenzialmente in grado di provocare incendi sui tessuti.

· I giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono riportare sulla confezione un’etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d’appartenenza e le modalità d’uso.

· Possono essere venduti in tutti gli esercizi che sono in possesso di licenza per la vendita di giocattoli e possono essere acquistati da tutti, purché almeno quattordicenni (solo ed esclusivamente giochi pirici che risultano declassificati o di libera vendita).

· Se il gioco pirotecnico che state acquistando è privo di etichetta, è sempre da considerarsi proibito e, quindi, non di sicuro utilizzo.

· I prodotti pirotecnici classificati dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in IV (artifici e prodotti affini negli effetti esplodenti) e V categoria (giocattoli pirici), invece, possono essere venduti solamente nei depositi dei fuochi d’artificio o nelle armerie autorizzate ed acquistati con porto d’armi o nulla osta, sempre comunque con l’obbligo di denuncia alle Forze dell’Ordine, ma non possono essere accesi senza licenza.

· Al momento dell’accensione, mai avvicinare viso e occhi alla miccia.

· Se non se ne può fare a meno, i bambini non vanno mai lasciati soli a usare fuochi di artificio.

· I fuochi di artificio vanno accesi all’aperto, lontano da case, automobili e dalla scatola degli altri fuochi per limitare il rischio di incendio e incidenti.

· Fare attenzione alla direzione in cui si lanciano i fuochi: non ci siano delle persone, perciò non vanno lanciate verso zone buie né da balconi né da finestre.

· I fuochi non vanno mai accesi dentro nessun tipo di contenitore, soprattutto se in ferro, perché l’esplosione degli artifizi potrebbe generare la dispersione di schegge omnidirezionali che si trasformerebbero in tanti piccoli e pericolosi “proiettili”.

· Va sempre tenuto a portata di mano un estintore da usare in caso di incendio. Mai bagnarli con acqua, alcuni fuochi sia legali che illegali hanno contengono alluminio, quest’ultimo se a contatto con l’acqua potrebbe andare in autocombustione provocando lo scoppio non voluto dell’artifizio. In caso di ustione è consigliabile raffreddare la zona colpita per limitare i danni alla pelle determinati dall’aumento della temperatura.

· Quando si trovano fuochi d’artificio che funzionano male e perciò non bruciano, non si deve mai cercare di riaccenderli ma bisogna allontanarsi dalla zona e segnalare la loro presenza alle forze di Polizia per la loro corretta inertizzazione, mediante l’intervento di personale specializzato.

· Non cercare di accendere i fuochi trovati per terra: taluni impiegano ore (sino a 12) a bruciare il cartoncino pressato della spoletta. Il movimento del corpo nell’avvicinarsi ad un fuoco inesploso, a causa del piccolo movimento di aria che si crea, può alimentare la fiammella provocando l’esplosione.

· Non provare a recuperare la miscela esplosiva od esplodente dai fuochi non esplosi e non provare a costruire fuochi d’artificio artigianali: delle semplici cause esterne tipo la pressione, l’urto, lo sfregamento ed il calore potrebbero determinare un’esplosione non controllata, con conseguenze anche gravi.

· E’ assolutamente vietato vendere ed acquistare in forma ambulante prodotti realizzati clandestinamente. Costituisce reato, che punisce sia il commerciante sia l’acquirente.

Nei casi dubbi, prima di acquistare il prodotto rivolgetevi ai Carabinieri telefonando al 112.
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