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Puglia, soccorso alimentare: ai Comuni in arrivo anche fondi regionali Mazzarano: si pensi alle bollette

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Di seguito un comunicato diffuso dalla Regione Puglia:

“La Regione Puglia ha deciso di stanziare 11,5 milioni euro per dare un aiuto immediato e concreto alle famiglie”. Lo comunica il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, che aggiunge: “Fare la spesa e provvedere alle prime necessità non deve rappresentare un problema per i pugliesi. Nessuno deve sentirsi solo in questo momento di emergenza. Le somme saranno distribuite attraverso un Fondo di prima necessità destinato ai Comuni”.

“Stiamo attuando un modello virtuoso di sinergia e partecipazione sussidiaria – spiega l’assessore al Welfare Salvatore Ruggeri – che riunisce tutte le istituzioni coinvolte, i Comuni, il terzo settore, le parti sociali. Per questo abbiamo insediato oggi una cabina di regia sull’emergenza sociale e individuato nei CoC territoriali il coordinamento del Fondo di 11,5 milioni di euro destinato al bonus di prima necessità, per tutte le famiglie che in queste ore vivono la difficoltà di questa emergenza. Insieme ai 36 milioni di euro in arrivo con il Reddito di dignità e agli altri provvedimenti che stiamo istruendo, stiamo mettendo in campo tutti gli strumenti utili ad affrontare la crisi socioeconomica conseguente all’epidemia Covid-19”.

Si è insediata questa mattina su iniziativa del Governo regionale la cabina di regia per il coordinamento delle misure emergenziali a favore delle famiglie pugliesi, un modello fortemente condiviso, che le parti auspicano si possa replicare con i livelli istituzionali e del partenariato sociale sui territori. Presenti l’Assessore regionale al Welfare Salvatore Ruggeri, il capo di Gabinetto Claudio Stefanazzi, la consigliera del Presidente Titti De Simone, Pasquale Chieco Sindaco di Ruvo per Anci Puglia, il portavoce del Forum del terzo settore, le segreterie regionali dei sindacati confederali CGIL CISL e UIL e delle rispettive categorie dei pensionati, la portavoce regionale dell’Alleanza contro la povertà, i dirigenti della Sezione Inclusione sociale attiva e innovazione delle reti socialI della Regione Puglia.

Sono state affrontate e condivise le prime misure urgenti che il Governo regionale ha proposto di mettere in campo a supporto dei Comuni e delle famiglie pugliesi in condizione di fragilità sociale.

In primis, la proposta avanzata dal Governo regionale di stanziare con delibera regionale che andrà in Giunta domani (mercoledì) un Fondo di 11 milioni e mezzo destinato ai Comuni per fronteggiare le prime necessità delle famiglie investite dalla crisi socioeconomica conseguente alla epidemia da Covid-19.

Tale misura emergenziale si è condiviso che sarà erogata ai Comuni pugliesi, individuando nei COC territoriali, presieduti dai Sindaci, con la protezione civile, gli Uffici comunali dei servizi sociali, e la rete degli enti del terzo settore presenti e già attivi sul territorio, il coordinamento operativo degli interventi che saranno destinati all’assistenza di carattere primario alle famiglie in stato di necessità che si trovano a fronteggiare tale emergenza.

La modalità di distribuzione delle risorse scelta sarà celere e snella e permetterà di individuare con l’impegno di tutta la filiera coinvolta nei COC compreso il terzo settore e – laddove attive – le rappresentanze sindacali attraverso anche la rete dei patronati e dei Caf, le situazioni di maggiore bisogno conseguenti alla crisi da Covid-19 presenti sul territorio.

In tal modo, rafforzando il ruolo delle reti sociali già mobilitate insieme alle amministrazioni comunali nei territori, sarà avviata una azione di monitoraggio della platea di nuove fragilità venutasi a determinare a causa dell’emergenza sanitaria.

Questo monitoraggio consentirà l’acquisizione in queste settimane di dati e informazioni utili alla implementazione delle misure già in campo e alla determinazione di nuovi interventi e misure a sostegno dei cittadini pugliesi.

La riunione di questa mattina ha inoltre condiviso l’importanza del Rifinanziamento della misura ReD 3.0 con 36 milioni di euro, (delibera approvata ieri in Giunta) come misura essenziale di sostegno al reddito, anche per l’ampliamento della platea che la misura si propone, aspetto condiviso nei giorni scorsi con il partenariato.

La cabina di regia che si è insediata stamattina manterrà un coordinamento ed un confronto continuo su tutte le azioni che sarà opportuno determinare nel proseguo dell’emergenza con il contributo di tutte le parti, nello spirito di un forte e condiviso impegno civile e sociale e politico per il bene dei cittadini pugliesi.

Di seguito un comunicato diffuso da Michele Mazzarano, consigliere regionale della Puglia:

Mazzarano: “Gli 11,5 milioni per la spesa stanziati dalla Regione andrebbero utilizzati per altre esigenze primarie come il pagamento delle bollette”

“Il contributo di 11,5milioni di euro stanziato dalla Regione per le fragilità è molto importante in questa drammatica situazione di emergenza, attenzione però a non sovrapporre iniziative , rischieremmo di creare confusione e renderli inefficaci rispetto all’obiettivo di aiutare concretamente le persone in difficoltà“.
Lo dichiara il consigliere regionale del Pd, Michele Mazzarano, commentando lo stanziamento di 11 milioni e mezzo di euro da parte della giunta regionale “per provvedere alle prime necessità“.
“Il governo Conte, attraverso un’ordinanza della Protezione civile – aggiunge Mazzarano – ha già messo a disposizione subito 400 milioni di euro da distribuire ai Comuni, per permettere loro di erogare buoni spesa a persone e famiglie in difficoltà. Una risposta senza precedenti alla domanda di equità sociale che, come ha definito la stessa ANCI, appare proporzionata alle esigenze dei territori.
“Per questo motivo piuttosto che sovrapporsi al governo – aggiunge ancora Mazzarano – suggerisco alla giunta regionale di utilizzare quelle risorse prontamente messe a disposizione per aiutare le famiglie in altre esigenze primarie, come il pagamento delle utenze domestiche. Questa scelta porterebbe ad una più semplice gestione delle procedure di erogazioni dei contributi da parte della Regione che riguarderebbero rendicontazioni differenti.
“Questa misura in modalità complementare con le altre misure regionali di contrasto alla povertà ed in sinergia con quelle messe in campo dal governo nazionale – conclude Mazzarano – può rappresentare una risposta concreta alle tante necessità delle famiglie più povere ed alle persone più fragili”.




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