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Furto di olive: cinque denunciati nel barese. Barletta: arma clandestina, arrestato 38enne Carabinieri

Furto olive

Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri:

La Compagnia Carabinieri di Molfetta sta attuando mirati servizi straordinari di controllo del territorio, programmati dal Comando Provinciale di Bari, per la prevenzione e la repressione dei reati nel mondo rurale ed in particolare – visto il periodo stagionale – nel contesto della campagna olearia in corso.

Le pattuglie, dislocate sul territorio di competenza, hanno individuato numerosi soggetti, nelle zone dove insistono gli uliveti ed in due circostanze li hanno sorpresi mentre stavano asportando le olive dagli alberi, avendone già raccolte importanti quantitativi. Nel primo caso, un gruppo di tre persone composto da un sessantenne, un quarantunenne ed un trentanovenne, di cui due già noti, che avevano già asportato circa 400 kg di drupe in territorio di Molfetta. Nel secondo caso, sempre nello stesso comune, una coppia composta da un quarantunenne e da un ventisettenne, è stata sorpresa mentre si stava impossessando di un quintale di frutto, pronti per essere caricati su un apposito carrello agganciato ad un’autovettura.

In entrambe le circostanze, per velocizzare ed agevolare l’azione di raccolta, sono stati danneggiati anche alcuni alberi mediante il taglio dei rami.

La refurtiva è stata restituita agli aventi diritto, mentre i cinque, ritenuti responsabili del reato di furto aggravato in concorso, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Trani.

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Si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) ed al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che nella serata di ieri i militari della Stazione di Barletta, durante un servizio perlustrativo di controllo del territorio, hanno proceduto a perquisizione personale e domiciliare nei confronti di un 38enne barlettano, già noto alle forze dell’ordine. Nell’ambito dell’attività i militari hanno rinvenuto, occultata presso l’abitazione del predetto all’interno di un armadio e sotto alcuni vestiti, una pistola modificata marca auto kimar 85 cal 380 e n. 7 proiettili calibro 9×17 mm corto di cui l’uomo non ha saputo giustificare la provenienza. I militari dell’Arma hanno quindi proceduto ad alcune verifiche specifiche sulle caratteristiche balistiche della pistola, risultata perfettamente funzionante, così come sul relativo munizionamento. Il tutto veniva sottoposto a sequestro. Il soggetto veniva quindi portato in caserma e successivamente tradotto presso il carcere di Trani, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, avvisato dai militari. Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’arresto, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.

 




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