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Bari, corso Mazzini: luminarie donate da un imprenditore Vuole rimanere anonimo

bari panorama

Di Anna Lodeserto:

Il Natale 2020 sarà diverso. Molto probabilmente non vi saranno i tipici pranzi natalizi, non vi saranno abbracci e baci a fare da contorno agli auguri, non vi sarà la gente allegra e spensierata in giro per le città a scattar foto sotto l’albero. Sarà un Natale vittima della pandemia e delle restrizioni.
Nonostante la premessa sarà pur sempre Natale e, come ben sappiamo, la magia di questa festa è data dagli alberi illuminati con luci colorate, dai balconi addobbati, dalle strade ricche di installazioni.
Natale 2020 non è soltanto quanto di cui sopra almeno non per Bari, dove il gesto di un imprenditore anonimo ha dimostrato che, nonostante il periodo, si può ancora sorridere e far del bene.
Il benefattore, che ha scelto di restare anonimo dando maggiore rilievo al suo importante gesto, ha donato le luminarie installate in corso Mazzini del quartiere Libertà di Bari, strada tra via De Cristoforis e via Trevisani. Trattandosi di una donazione, l’imprenditore ha disposto che le spese di installazione ed energetiche fossero a suo carico, sollevando gli enti pubblici da tale onere.
L’imprenditore artefice del gesto era stato contattato da un avvocato che ha lo studio sul corso Mazzini, il quale ha dichiarato “è importante cercare di aiutare la gente a vivere l’atmosfera natalizia. Chi sostiene queste iniziative senza alcuna contropartita è da apprezzare, soprattutto in questo periodo.”
I commercianti di corso Mazzini hanno ringraziato il benefattore con un video, divenuto virale, pubblicato su Facebook.
“Questo gesto – ha commentato Lorenzo Leonetti, Presidente del Municipio I – merita tutta la mia stima, perché rappresenta un sostegno al commercio ed alle istituzioni e contestualmente regala la magia nel cuore e nelle case. Il Municipio I – ha concluso Leonetti – ha deciso di devolvere il contributo economico destinato alle attività culturali in azioni necessarie a sostenere le spese per contrastare l’emergenza sanitaria.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




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