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Sequestro di opere ritenute abusive nel porto di Brindisi Guardia di finanza

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Di seguito un comunicato diffuso dalla Guardia di finanza:

Nella giornata del 27 agosto, i militari del Nucleo di Polizia EconomicoFinanziaria
di Brindisi, nell’ambito di una complessa indagine coordinata dalla
locale Procura della Repubblica, hanno sottoposto a sequestro preventivo
alcune infrastrutture pubbliche rientranti nel più ampio progetto di
completamento della security, edificate nel Porto di Brindisi tra il 2015 e il
2016.
Si tratta di un tratto della nuova strada di collegamento (denominata ex-Sisri)
tra il terminal di Costa Morena e quello di Sant’Apollinare, di una tettoia in
ferro e cemento armato edificata in corrispondenza dei locali, anch’essi di
nuova realizzazione, che avrebbero ospitato gli Enti deputati ai controlli
doganali e di sicurezza, e di un muro di contenimento che costeggia la
carreggiata.
Posto sotto sequestro, altresì, nella medesima area, un ponte edificato per il
superamento del canale denominato Fiume Piccolo.
Gli accertamenti delegati dalla Procura della Repubblica alle Fiamme Gialle
operanti hanno fatto emergere abusi edilizi nonché svariate ipotesi di falso in
atto pubblico.
Secondo gli inquirenti, l’edificazione delle opere pubbliche in sequestro sarebbe
potuta avvenire solo dopo il rilascio dei titoli abilitativi, urbanistico e
paesaggistico, da parte degli Enti competenti.
L’attività di polizia giudiziaria segue temporalmente al sequestro, in quel caso
probatorio, disposto dalla medesima Autorità Giudiziaria inquirente nello scorso
mese di febbraio, di diverse particelle immobiliari situate in località “Punta le
Terrare”, sede di insediamento protozoico di rilevanza archeologica nazionale,
su cui erano state edificate opere pubbliche carenti dei titoli autorizzativi
necessari, nonché in parte interessate dallo sversamento incontrollato di rifiuti.
Le ipotesi accusatorie sostenute dagli inquirenti, in quest’ultimo caso,
riguardavano reati connessi alla gestione non autorizzata di discariche, ad
abusivismi edilizi nonché alle frodi nelle pubbliche forniture.

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