Un’Audii A5 era stata ceduta in leasing ma i responsabili dell’agenzia lombarda avevano constatato che il passaggio di proprietà, a loro insaputa, era avvenuto altre cinque volte. La querela originata da qui ha dato il via all’indagine che ha portato all’operazione Cloning, di polizia e finanza, nel settore del commercio di auto. Si ipotizza, dunque, una truffa: avvisi di conclusione delle indagini nei confronti di 28 persone. Indagine indirizzata, all’inizio, su un’azienda commerciale di Leporano, intestata a un cittadino albanese residente a Martina Franca: azienda “concretamente inesistente nonostante fossero intestati al titolare numerosi veicoli”, è scritto nella comunicazione degli investigatori. Le indagini hanno portato ad appurare, secondo finanza e polizia, che attraverso una società commerciale martinese e una abruzzese, di Montesilvano, si dava luogo al leasing di numerose auto di lusso (sono 24 fra Porsche, Bmw, Range Rover e Audi nell’elenco) che, dopo il pagamento delle prime rate, generalmente non veninano pagate. Quindi le vetture venivano, secondo gli investigatori, intestate in maniera fittizia, venivano targate diversamente e vendute a gente ignara. Sia in Italia che all’estero. Fra gli indagati c’è anche un funzionairo pubblico e, secondo gli investigatori, è coinvolta in qualche misura anche la malavita organizzata per dirimere le conteoversie emergenti fra i protagonisti del traffico illecito di auo.
