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Taranto, “Orchestra della Magna Grecia a rischio” Lumino: crediti per quasi duecentomila euro e un futuro nuvoloso, "la Regione paghi quanto promesso"

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Di seguito un comunicato diffuso da Andrea Lumino, responsabile Slc Cgil Taranto:

Crediti per quasi 200mila euro e un futuro nuvoloso. È questa la condizione nella quale si trova l’Orchestra della Magna Grecia di Taranto: una situazione che ha dell’incredibile se si considera che è la Regione Puglia non aver ancora versato il finanziamento pubblico pari a 190mila euro euro per ordinario e altri 100mila euro come fondo straordinario.

La SLC CGIL di Taranto chiede quindi urgentemente alla Regione Puglia, in particolare all’assessore Loredana Capone, un intervento incisivo a sostegno dell’Orchestra Magna Grecia.

«Per un settore – ha commentato Andrea Lumino, segretario generale della Slc Cgil di Taranto – in cui l’esistenza delle aziende è fortemente legata alla partecipazione pubblica, non possiamo che condannare la mancata erogazione di somme che dovevano già essere state versate: questo ritardo mette fortemente a rischio il proseguo delle attività. E nel contesto tarantino – ha aggiunto Lumino – dove si parla di riqualificazione di settori che possono essere ritenuti importanti per lo sviluppo dell’area ionica, non possiamo accettare che cultura e spettacolo siano così penalizzati, mettendo a dura prova azienda e famiglie. Per questo, chiediamo alla Regione ed ai rappresentanti tarantini in Regione, di intervenire e di garantire approvazione della delibera per lo stanziamento di questi fondi già destinati entro la chiusura dell’esercizio ordinario dell’ente prima delle prossime scadenze elettorali».

Per il sindacalista l’approccio al mondo della cultura e dello spettacolo deve essere rivisto: «salutiamo con grande positività – ha detto Lumino – la realizzazione di imponenti manifestazioni come il Medimex, ma non possiamo non rilevare che, ad oggi, tutte le maestranze di quell’evento, sviluppatosi in città per 3 giorni, siano state già pagate mentre chi lavora sul territorio per 365 giorni all’anno non ottiene la copertura dei fondi previsti mettendo a rischio azienda culturale, lavoratori e famiglie. Così – ha prosguito il sindacalista – come è importante creare un raccordo tra lo svolgimento di grandi eventi attrattivi come il Medimex e il tessuto sociale e culturale del territorio, creando un rapporto costante di crescita e collaborazione reciproca».

Lumino ha infine ribadito che «cultura è lavoro e la vertenza per Orchestra Magna Grecia ne è la prova: proponiamo un tavolo di confronto che permetta la valorizzazione tra le positive iniziative impostate dalla Regione e dagli enti locali con le aziende, tra cui la Magna Grecia, che già ci sono sul territorio. Siamo sicuri che nessuno permetterà che Taranto, nella sua dimensione sociale, possa essere penalizzata ulteriormente e siamo fiduciosi che le nostre richieste possano essere ascoltate e soprattutto tradotte in atti concreti. Ma bisogna far presto».

(foto: tratta da profilo facebook Orchestra della Magna Grecia)




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