Di Nino Sangerardi:
La Giunta regionale ha ratificato il Programma Annuale di interventi 2025 per la promozione e supporto “pubblico al pluralismo e all’innovazione dell’informazione e della comunicazione regionale”.
Il progetto generale contempla la tipologia di azioni da realizzare, tra cui misure a favore del personale e lavoratori del settore nel rispetto della parità di genere, privilegiando l’introduzione di programmi di riduzione delle disuguaglianze di genere quali in particolare la formazione di figure giornalistiche e tecniche.
Nello specifico : iniziative di formazione e qualificazione professionale degli operatori del settore, giornalisti e personale tecnico, anche in relazione ai fabbisogni e alle caratteristiche professionali come ad esempio quelle rilevate in collaborazione con il Comitato Regionale per le Comunicazioni (Co.Re.Com.) o equipollenti e con gli Enti di formazione accreditati.
Possono essere sovvenzionate le spese correnti per la gestione ordinaria delle mansioni proprie delle società attive nel settore dell’informazione, quali quelle necessarie e previste per l’organizzazione, la produzione e la diffusione delle attività radiotelevisive, giornalistiche e editoriale.
I beneficiari dei contributi derivanti dalla Legge regionale (n.3/2018) sono soggetti operanti nel mondo dell’editoria(Televisione, Radio, Stampa, Web) che a seguito della partecipazione a un Bando pubblico della Struttura Speciale Comunicazione Istituzionale della Regione Puglia, ricevono l’erogazione di un minimo contributo concedibile, utile al proprio Piano delle spese effettuate per il quale si richiede l’accesso al sostegno economico.
Alla luce della sperimentazione avviata dall’anno 2019 e al fine di rendere più veloci le fasi di valutazione delle domande inerenti il Programma interventi 2025, prevista l’attivazione della procedura di concessione delle agevolazioni in un’unica fase.
Il riparto delle risorse finanziarie per il Programma Interventi anno 2025–500 mila euro– verrà effettuato in maniera proporzionale al numero delle istanze che perverranno, stante l’Avviso pubblico.






