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Strisce blu: accordo ministero-Anci, delibere dei Comuni. L’esempio di Maglie Il ministro Lupi: sanzione sia commisurata alla tariffa e non vessatoria

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parcheggio napoliSi potrebbe seguire l’esempio di Maglie. Come fa da anni il Comune salentino, e chissà se ce ne siano altri in Puglia (di sicuro ce ne sono altri in Italia, vedi Sassari) scaduto il tempo per il quale l’automobilista ha pagato il parcheggio nelle strisce blu, se l’auto è ancora lì parcheggiata, viene lasciato un biglietto. E si dice all’automobilista: lei può pagare l’aggiunta entro un certo termine. Altrimenti scatta la sanzione. A Maglie c’è anche un apposito ufficio per i pagamenti subito. Altrimenti si può fare con un bollettino postale.

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, dal canto suo, oggi ha ricordato che “il Codice della strada non prevede la multa per chi sosta nelle strisce blu oltre il tempo pagato”. Ma in tantissimi Comuni italiani, anche in tantissimi Comuni pugliesi naturalmente, si multa, scaduto il termine del parcheggio. E sono multe salate.

Il dibattito in corso a livello nazionale su come regolamentare il parcheggio dei “tempi supplementari” nelle strisce blu oggi ha fatto registrare un importante accordo fra ministero e associazione nazionale dei Comuni italiani. Saranno le amministrazioni comunali a deliberare le sanzioni. Fermo restando che Lupi ha ribadito “le sanzioni siano commisurate alle tariffe e non siano vessatorie”. Insomma, non si facciano multe da decine, e decine, e decine, di euro per, ad esempio, cinquanta centesimi.

Oppure si potrebbe seguire l’esempio di Maglie.

Purché non vada a finire come nella foto (fonte la rete).




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