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“Memoria vivente”: progetto presentato a Bari Anpi

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Di seguito un comunicato diffuso da Anpi Bari:

È stato presentato sabato 26 novembre 2022, nel Museo Civico di Bari (Strada Sagges 13), il progetto «Memoria resistente. Vite pugliesi per la democrazia» promosso dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – Comitato provinciale di Bari, ammesso al bando della Regione Puglia «Un viaggio nella memoria», per la promozione e la valorizzazione dei luoghi della memoria del Novecento e degli archivi storici della Puglia, in coerenza con gli obiettivi della Legge regionale n. 10/2020.
image2Il progetto di riordino, schedatura e digitalizzazione delle oltre mille schede di partigiani di Bari e provincia iscritti all’Anpi a partire dal 1946 è stato illustrato da Pasquale Martino (presidente provinciale Anpi Bari) da  Eugenia Vantaggiato (già direttrice dell’Archivio di Stato di Bari e dirigente della direzione regionale pugliese  del Mibact) e da Nicola Signorile, coordinatore dell’archivio storico dell’Anpi di Bari, collocato presso la Fondazione Giuseppe Di Vagno dopo la scomparsa di Giorgio Salamanna (presidente Anpi dal 1977 al 2014), cui è dedicato questo progetto. La presentazione è stata introdotta da un video realizzato da Antonio Volpe che con la ditta Iconet allestirà la piattaforma web per la consultazione on line di oltre 1200 schede personali di combattenti nella lotta di Liberazione nazionale dal nazifascismo.
Alla presentazione sono intervenute l’assessora alle Culture del Comune di Bari, Ines Pierucci, e Antonella Morga, coordinatrice dell’Osservatorio regionale pugliese sui neofascismi.  Hanno partecipato i partner del progetto, già avviato, che si concluderà a maggio 2023: la prof.ssa Lea Durante e il prof Giuseppe Moro, rispettivamente per i dipartimenti Dirium e Scienze politiche dell’Università degli Studi di Bari, la prof.ssa Angela Nicolì, del Liceo classico statale Socrate. È partner anche l’Archivio di Stato di Bari. Hanno preso poi la parola l’avv. Gianvito Mastroleo (presidente emerito della Fondazione Giuseppe Di Vagno) e Mario Fusillo, direttore della ditta CNI di Rutigliano, cui è affidata la digitalizzazione dell’archivio.




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