
A Brindisi, ieri sera, morta dopo essere stata investita la 25enne Anna D’Amico (foto a sinistra). Ferito il fidanzato Vito Miacola, 32enne, da un diciottenne a bordo di una Nissan Pixo. Ha rischiato il linciaggio, ieri sera, il guidatore. Peraltro va ancora dettagliata la dinamica dell’accaduto.


Brindisi e Foggia, accomunate da tragedie con i pedoni che sono vittime. E a Taranto ha rischiato, l’altro ieri sera, di fare una brutta fine l’anziana che stava attraversando in corso Italia. Investita, è rimasta ferita e se la caverà.
A Lecce, una settimana fa, tre ragazzi ubriachi hanno seminato il panico a bordo di una macchina, rischiando di mettere sotto anche dei pedoni, oltre che danneggiando altre vetture. E si potrebbe continuare, con altra casistica riguardante altri paesi e città della regione. Casistica anche recente.
Le strade, quando attraversarle rischia di essere l’ultima cosa. Gli episodi che vedono coinvolti automobilisti nei centri abitati stanno diventando, in vari casi, dei problemi. Soprattutto gli automobilisti giovanissimi, soprattutto nelle ore serali e notturne dei finesettimana. Il momento di qualche provvedimento è forse arrivato. O forse tardivo. Senza colpevolizzare nessuno o nessuna categoria a priori ma almeno per tentare di dare un po’più di sicurezza a tutti.










