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Strada statale 172 sequestrata e chiusa, depuratore sequestrato: appello di associazioni agli amministratori, fatevi sentire Il temuto protrarsi dei provvedimenti di sequestro serva a una soluzione definitiva dei problemi

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Di seguito il testo del comunicato congiunto:

I sottoscritti, in rappresentanza delle associazioni :

– Pro Loco,  Pino Bonasia – Martina Franca
– Magica Valle d’Itria. Ugo Minafra – Martina Franca
– Cooperativa Serapia, Pietro Chiatante -Martina Franca
– WWF di Martina Franca, Gianni Grassi – Martina Franca
– FIAB Itria Bici -Nole’ Valle d’Itria  –   Locorotondo
– Passaturi,  Maria Teresa Acquaviva – Martina Franca

si sono riuniti in Martina Franca, nella sede della Pro Loco, per confrontarsi sulla situazione emergenziale della Valle d’Itria, a seguito dei recenti provvedimenti di sequestro del depuratore in c.da Cupa e del tratto Martina – Locorotondo della SS 172 dei Trulli.
La preoccupazione che il protrarsi nel tempo dell’attuale situazione ambientale e viaria, possa avere effetti dirompenti sul territorio ci angustia, ma ancor più ci assilla l’idea che gli interventi che dovranno essere presi con urgenza, per ovviare ai due problemi, possano risentire della pressione di chi, manovrando le leve del potere politico-economico, può vedere la cosa come l’occasione per perseguire scopi divergenti da quello di preservare un territorio di pregio naturalistico e paesistico di fama mondiale.
La Valle d’Itria costituisce infatti,  con i nostri Centri Storici, il principale pilastro su cui costruire lo sviluppo del territorio. Lo dice chi ha innanzitutto in prima persona, con i propri associati, investito in essa proprie risorse, non solo e non esclusivamente economiche.
Il principale timore è che la soluzione del problema del trattamento e dello smaltimento delle acque reflue di Martina Franca in Valle d’Itria, che da generazioni ormai è disagevole, con ripetuti momenti di crisi, venga ancora una volta ricercato in opere “tampone”, con l’adozione di tecnologie superate, inefficienti, invasive ed inestetiche ( ad es. le trincee drenanti, a detta di più di un esperto, che per quantitativi di acque come quelli che giungono all’impianto di via Cupa, non hanno avuto nel tempo una buona riuscita).
Gli abitanti della zona, protagonisti di un fenomeno di coinurbamento fra Martina, Locorotondo e Cisternino, a cui faceva riferimento già alla metà degli anni ottanta dello scorso secolo la Legge Galasso, quando la vincolava paesaggisticamente, non meritano di continuare a pagare il prezzo di scelte miopi ed inadeguate.
L’invito che viene accoratamente rivolto ai nostri rappresentanti locali è quello di far sentir forte, nei confronti di chi sta per intervenire, la valenza storica del loro operato.
La Valle d’Itria, con i suoi Trulli, deve continuare ad essere un emblema ed un vanto della Puglia. Ma così potrà essere se in questo momento verrà fatto uno sforzo progettuale e di investimento che adotti soluzioni, se non avveniristiche, almeno al passo con i tempi.
Siamo sicuri che gli abitanti e gli operatori economici e turistici, presenti numerosi nella zona, sopporteranno il protrarsi di disagi che la tempistica di lavori risolutivi richiede, se saranno certi che finalmente si sta adottando un rimedio definitivo e di qualità al problema.
Siamo a conoscenza che anche altre componenti sociali si sono espresse in sintonia con quanto convenuto tra noi.
La speranza è che tali istanze vengano tenute nel debito conto.

– Pro Loco,  Pino Bonasia – Martina Franca
– Magica Valle d’Itria. Ugo Minafra – Martina Franca
– Cooperativa Serapia, Pietro Chiatante -Martina Franca
– WWF di Martina Franca, Gianni Grassi – Martina Franca
– FIAB Itria Bici -Nole’ Valle d’Itria  –   Locorotondo
– Passaturi,  Maria Teresa Acquaviva – Martina Franca

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