Di seguito un comunicato diffuso dalla polizia:
La Polizia di Stato ha arrestato un giovane di 19 anni e denunciato in stato di libertà due minori di 16 e 14 anni perché ritenuti presunti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso tra loro.
Il personale del Commissariato di Martina Franca. nel corso di mirati servizi volti al contrasto ed alla prevenzione di attività di spaccio nel centro storico, al calar della sera, nei pressi di una zona isolata della Villa Comunale, ha notato tre giovanissimi confabulare con un noto pregiudicato del posto abitualmente dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Incontro interrotto bruscamente da un improvviso acquazzone durante il quale tutti i ragazzi presenti, inclusi i tre notati in precedenza, si sono allontanati rendendosi irreperibili.
Cessata la pioggia i poliziotti insospettiti da quell’incontro si sono messi alla ricerca dei tre giovanissimi, nelle vie del centro storico.
Dopo qualche minuto i tre sono stati intercettati ed identificati in un 19enne e due minori di 16 e 14 anni.
Il primo controllo ha permesso di recuperare indosso al maggiorenne dei tre un grinder – abitualmente utilizzato per triturare marijuana – e 340 euro in contanti sul cui possesso il ragazzo non ha saputo fornire un convincete spiegazione.
Un più accurato controllo ha permesso di recuperare negli indumenti di uno dei due minori, un piccolo pezzetto di hashish del peso di 50 grammi circa.
Le perquisizioni domiciliari nei confronti dei tre ragazzi hanno consentito di recuperare sotto il letto della camera del 19enne una busta di cellophane sigillata con all’interno marijuana essiccata per un peso complessivo di oltre 100 grammi ed un altro piccolo pezzetto di hashish del peso di circa 50 grammi del tutto simile a quello ritrovato in precedenza negli indumenti intimi del suo compagno.
Trasmessi gli atti alle Autorità competenti il ragazzo maggiorenne è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari, i due minori invece sono stati denunciati in stato di libertà ed affidati poi ai rispettivi genitori.
Si ribadisce che per tutti gli odierni indagati vige il principio d’innocenza sino a sentenza definitiva.









